• GOTAN PROJECT, La Revancha Del Tango (Ya Basta, 2001)

    Il tango è un pensiero triste che si balla. Forse Astor Piazzola all’epoca non si rendeva conto di quanto questa sua famosa definizione della danza argentina più famosa nel mondo sarebbe stata così attuale anche nel ventunesimo secolo. Che il tango si sarebbe continuato a ballare nelle milongas di tutto il mondo certo lo poteva…

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  • JOKIFOCU, Rapideffusioni (Urtovox , 2001)

    “Rapideffusioni”, l’esordio dei Jokifocu, è un disco dolce e surreale sin dal coloratissimo coniglio in copertina, a far intuire un modo giocoso di guardare al mondo. La musica segue di pari passo, essendo pop rumoroso e dissonante che guarda a Pixies, Breeders e Pavement, nonchè ai meno allineati tra i cantautori, Rino Gaetano in testa.…

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  • C.S.I., Linea Gotica (Black Out, 1996)

    Corre l’anno 1996. Riuniti in un casolare della Val d’Orcia, i CSI realizzano il loro capolavoro, “Linea gotica”. Già le miniature in copertina ne rivelano i contenuti: non è un disco facile, con la tematica della guerra in primissimo piano. Sono gli anni del conflitto nei Balcani, atroce dimostrazione di come l’umanità possa dare il…

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  • PINK FLOYD, Echoes (2CD, EMI, 2001)

    Praticamente a 35 anni di distanza dal memorabile debut album (“The piper at the gates of dawn”), uno dei gruppi più famosi e celebrati della storia del rock prova a raggruppare un’intera carriera dentro due cd, cercando magari di imitare il successo planetario di “One” dei Beatles. In effetti, nella storia dei Floyd questo è…

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  • FABRIZIO DE ANDRE’, La Buona Novella (Ricordi, 1970)

    Può un ateo permettersi di parlare della vita del Cristo, dalla sua venuta al mondo alla sua fine sulla croce? Per quanto concerne la musica italiana la risposta non può essere che affermativa. Nel 1970, nel pieno della contestazione studentesca e operaia, nel pieno del fermento politico, della lotta di classe, l’artista più controcorrente, il…

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  • JIM O’ROURKE, Insignificance (Drag City, 2001)

    Considerato il guru dell’area di Chicago, fondatore e padre spirituale del cosiddetto “post-rock”, movimento sorto all’inizio degli anni ’90 e che ha potuto contare su gruppi come Tortoise, Chicago 2018, Gastr del Sol (il gruppo di Jim O’Rourke), The Sea and Cake, Isotope 217 – in Italia si è assistito all’avvicinamento a queste sonorità con…

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  • C.S.I., In quiete (Black Out, 1994)

    «Quanta violenza può contenere un soffio? Quanta disperazione un sussurro? In quiete non è come dire relax. Credetemi». Queste le parole secche, essenziali delle note per la stampa di “In quiete”. Niente può descrivere meglio questa atipica opera seconda, un live acustico registrato il 3 Giugno 1994 per il programma “Acoustica” della ormai compianta Videomusic…

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  • SUBSONICA, Amorematico (Mescal, 2002)

    La sintonia cattura di nuovo le frequenze di Torino. Quella città gelida dalle tinte fosche, ma che racchiude sotto strati di ferro e cemento pulsazioni accelerate il ritmo di una sperimentazione che non conosce genere, che contamina e si contamina in un flusso ininterrotto di esperienze. Un panorama che i cinque subsonici hanno ben presente,…

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  • PULP, We Love Life (Universal, 2001)

    Proprio come nell’ultimo, emotivamente generoso, romanzo di Nick Hornby. Là le prime sessanta pagine, qui le prime tre canzoni. Una insostenibile sensazione di freddo ed aridità. E ciò che lo scrittore britannico riusciva ad esprimere raccontandoci di un matrimonio spento e demotivato, i Pulp lo ricreano sparandoci due stanchi rockacci più un gelido esperimento trip-hop.…

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  • C.S.I., Ko De Mondo (Black Out, 1993)

    Per Ferretti, Zamboni e la banda dei fiorentini in fuga dai Litfiba sarebbe stato semplicissimo realizzare un altro disco dei CCCP: il gruppo che ha concepito questo “esordio” è lo stesso che diede alla luce lo storico “Epica etica etnica pathos”. Sarebbe stato facile, sì. Ma per loro il cambio di nome non è stato…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010