• Intervista ai port-royal

    I nuovi territori di “Dying In Time”, il rapporto con la critica musicale, i concerti nell’Est Europa ed il duro lavoro di musicista post-dance. Chiacchierata via email con Attilio Bruzzone dei Port-Royal. Ascoltando (e riascoltando) il vostro ultimo album “Dying In Time” mi è parso di notare la precisa volontà di esplorare nuovi territori musicali…

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  • PORT-ROYAL, Dying In Time (Sleeping Star, 2009)

    Ascoltare un disco dei Port-Royal significa lasciarsi accompagnare per i meandri ovattati di una dimensione surreale, dove spazi e tempi si dilatano all’inverosimile e la mente si ritrova a percorrere sentieri suggestivi ed altamente emozionali. Ormai questi ragazzi genovesi sono nell’appagante condizione di non dover più dimostrare niente a nessuno: è bastato il fulminante esordio…

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  • Intervista ai Les Fauves

    Una band in perenne evoluzione, a cui non chiedere mai “ma cos’è che suonate?”. Coi Les Fauves vuoi parlare di musica e ti ritrovi a discutere della modernità liquida secondo Bauman, dei tre stati della materia e dei tre cavalieri dell’Apocalisse.Una chiacchierata con Case, batterista della formazione emiliana, sul prossimo disco, ultimo capitolo della trilogia…

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  • AA.VV., Black Rio 2 – Original Samba Soul 1971-1980 (Strut, 2009)

    Quando pensiamo alla musica samba la mente ci riporta con allegria al Carnevale di Rio: colori, danze sfrenate, donne stupende e una confusione indiavolata, immediatamente contagiosa. Poi ci troviamo tra le mani questo “Black Rio 2” e i nostri punti di riferimento impazziscono all’istante, ci si trova irrimediabilmente disorientati: dove sono finiti i coriandoli impazziti,…

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  • AA.VV., Il Dono (Self, 2008)

    Non sono mai stato un grande sostenitore dei Diaframma, ma devo ammettere che dopo aver ascoltato “Il Dono” mi è venuta un’improvvisa nostalgia di tempi non troppo recenti e mai troppo rimpianti. La memoria è così volata senza volerlo a momenti più leggeri, quando andavo a scuola e tutto era maledettamente più semplice, alle lunghe…

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  • DIAFRAMMA, Difficile da trovare (Self, 2009)

    Chi l’ha detto che al mondo esistono solo sconfitti e vincitori? Esiste un’altra categoria di persone, dallo spirito libero e ribelle, che usa vivere ben lontana dalle luci della ribalta, pur sapendo di poter contare su di un nugolo di fedeli sostenitori: è quella dei cosiddetti “perdenti di successo”. Federico Fiumani è la lampante dimostrazione…

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  • ZENERSWOON, Frames (Nowherez, 2009)

    Dopo il più che discreto esordio di “There In The Sun” gli Zenerswoon ci provano nuovamente con “Frames”, registrato e mixato nel 2008 presso il Blocco A di Padova grazie alla collaborazione di Giulio Favero (Teatro degli orrori, One dimensional man). Non è facile riassumere in un solo termine la musica degli Zenerswoon: i tre…

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  • LES FAUVES, N.A.L.T. 2 – Liquid Modernity (Urtovox, 2009)

    Di solito non amo sbilanciarmi in previsioni azzardate però c’è una domanda che mi sta iniziando a frullare in testa: non è che il 2009 segnerà il ritorno in grande stile della psichedelia? Se non ricordo male tre indizi fanno una prova: l’ultimo eccellente lavoro degli Animal Collective, il gradito esordio dei fiorentini Unmade Bed…

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  • DANIEL MARTIN MOORE, Stray Age (Sub Pop, 2008)

    Un sole stilizzato che si affaccia generoso sul mare, contornato da un blu freddo che dà l’impressione di scaldare più di un fuoco acceso nel camino: il disegno sulla copertina di “Stray Age” riassume forse meglio di mille parole l’anima genuina di Daniel Martin Moore, cantautore e spirito libero da Cold Spring, Kentucky. In un…

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  • KID CREOLE, Going Places. The August Darnell Years 1974-1983 (Strut / !K7 / Audioglobe, 2008)

    Questa raccolta di canzoni è l’esatta radiografia di ciò che frullava per la testa ad August Darnell circa trent’anni fa. Songwriter, produttore e persona abbastanza a modo, August Darnell riuscì qualche anno dopo a compiere “il grande salto”, raggiungendo una notorietà ed una fama tali da consentirgli di vendere vagonate di dischi sotto lo pseudonimo…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010