Still Corners, e ci sono già meno nuvole

I metereologi ci beccano. Non guardo mai le previsioni, ma in questi giorni ho sbirciato e, bisogna ammettere, sanno la loro: alla mattina nuvoloso ma con un po’ di sole poi al pomeriggio si scatena l’universo e poi ancora di sera tempo variabile.

Per questo periodo “tristerrimo” in cui davvero si capisce che bisogna ripartire, e che lo si dovrà fare con molto meno sole, ecco che arrivano questi Still Corners da Londra che ci ricordano che il brit-pop l’abbiamo amato proprio perché ci portava squarci di luce dove non c’erano. Nella giovanissima band della Sub Pop ci sono echi degli Stone Roses, dei My Bloody Valentine e finanche, scrive qualcuno su Soundcloud, dei Velvet Underground mischiati coi Garbage.

Voi potete farvi la vostra idea scaricando l’mp3 di “Into the Trees” che la Sub Pop ha messo a disposizione per il lancio del disco “Creatures of an Hour”, che uscirà il mese prossimo, oppure guardando il video.

Ci sono già meno nuvole.

Still Corners, “Into the Trees”:

(Paolo Bardelli)

foto di Martyn Leung

19 settembre 2011

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