[#tbt] Resistenza e punk, un binomio indissolubile

Resistance 77 are a street punk band who have honed the form down to a perfect fiery concoction of frustration, anger and energy with the kind of great yob choruses that have made Cock Sparrer kings of the current scene but with an added melodic touch that makes them really stand out. They have been around a good few years with various line ups but have made good use of the time learning how to make their records sound huge with a great production and a crafted approach to their songwriting that sees the buzzsaw guitar wall of sound twist and turn with some great song writing touches without ever letting go of the excitement” John Robb, Louder Than War Editor

Questo è un giorno da non snobbare mai. La mia Festa del 25 Aprile è iniziata sabato scorso al Music Store di San Marino, ospite come Dj per il Record Store Day, trovando nella cesta del punk un vinile dei Resistance 77 datato 1984 e qui ristampato dalla sempre ottima Radiation.

Formatisi a Nottingham nel 1979 sono stati più attivi discograficamente nel nuovo millennio visti i tanti avvicendamenti in line-up, ma l’esordio sulla lunga distanza “Thoroughbread Men” su Rot Records con Ian ‘Oddy’ Hodson alla voce, Kieron Egan al basso, Marc ‘Luggy’ Ludlam alla chitarra e il batterista Gary Naylor resta la loro produzione migliore, un gioiello in ambito punk/Oi! di estrema originalità e vitalità perchè in bilico tra l’immediatezza dei Ramones nell’opener “Chelsea Girl”, il socialismo degli Uk Subs come per “Rich And Hated” e l’estro dei Clash di “London Calling” nella multietnica “Pass The Bottle”. Il disco guadagna quattro stelle su Sounds. Un’altra soddisfazione viene dall’endorsement di Stuart Pierce, faro della nazionale di calcio inglese che tesse le lodi del singolo “You Reds” (1990) dedicato alla squadra della loro città: il gruppo stabilisce così una fedele base di fan in tutta Europa grazie alle solide esibizioni dal vivo, richiestissimi anche ai giorni nostri.

Molti potrebbero tacciarmi quando scrivo di questa musica di qualcosa di vecchio, superato. Niente affatto. Ho avuto la chance nonostante la giovane (?) età di vedere dal vivo pochi eppure buonissimi gruppi punk, dai Damned nel 2001 al Vidia di Cesena agli Stiff Little Fingers al Covo di Bologna nel 2014 passando per Buzzcoks, o magari Circle Jerks. In tutte le occasioni è emerso il senso di comunità, lotta, passione per la musica: elementi che hanno reso possibile la Liberazione dal Nazifascismo ieri come oggi; anzi speriamo, domani. Chiudiamo dunque sulle note di questo omaggio alla scena firmato dai Resistance 77 nel 2019 con il titolo “Punk’s Not Dead But I’m Not Far Off” dal videoclip irresistibile, con il cameo di membri di Menace, Uk Subs e The Last Resort.

Foto della band: Discogs