L’agenda dei Live della settimana (#17, 2023)

Segnaliamo i nuovi appuntamenti con Musicus Concentus a Firenze: l’arpista Mary Lattimore, mercoledì 26 Aprile al Museo dell’Opera Del Duomo (ingresso gratuito su prenotazione) e con Loke Rahbek & Frederick Valentin venerdì 28 Aprile in Sala Vanni (prevendita a questo link). Torino Jazz Festival coi Shabaka Hutchings lunedì 24 Aprile all’Hiroshima Mon Amour. Infine due Festival più votati alle chitarre: l’Heavy Psych Sounds Fest a Bologna con Nebula e Messa e il Pre-Primo Maggio Fest a Verona con Kick e Brokendolls.

Giovedì 27 Aprile – MARIA ANTONIETTA, Monk, Roma

Maria Antonietta torna in una dimensione, quella live, che le è congeniale sia quando indossa la veste della rockeuse, sia come raffinata interprete di reading. Con la band al completo la cantautrice, una delle voci più amate dell’alternative italiano, presenterà in anteprima i brani del nuovo album di inediti, che uscirà per Warner Music Italy. Dalla mezzanotte del 19 gennaio sarà possibile ascoltare “Arrivederci”, primo estratto dal nuovo lavoro. «Questa è una canzone dedicata a un assente. (Forse a più di uno)», racconta Maria Antonietta riferendosi ai fantasmi che invadono il proprio mondo interiore. «Nessuno di loro, neanche in cambio di una carezza, mi impedirà di dire finalmente “Arrivederci”: arrivederci a te e a tutto quello che ho sempre sbagliato, arrivederci a tutto ciò che avrei potuto dire e fare di meglio, arrivederci al potenziale che ho sprecato». Biglietti su Dice, venerdì 28 Aprile l’artista marchigiana sarà di scena al Locomotiv Club di Bologna.

Venerdì 28 Aprile – ALABASTER DEPLUME, Triennale, Milano

In collaborazione con Radio Raheem – resident radio di Triennale Milano – FOG presenta Alabaster De Plume, artista britannico con un’idea del jazz tutta sua, in cui convergono sonorità ambient, sassofoni insinuanti ed eleganti arrangiamenti per flauto, pianoforte, violoncello e voce. Alabaster De Plume, pseudonimo di Angus Fairbairn, è musicista, poeta performativo, compositore e attivista, le cui performance dal vivo invitano un cast di musicisti in continua evoluzione. I suoi album includono “Gold. Go Forward In The Courage of Your Love” (2022), “To Cy and Lee. Instrumentals Vol. 1” (2020) e “Peach” (2015). Originario di Manchester, vive a Londra e risiede presso il leggendario centro creativo Total Refreshment Centre: è l’ultimo arrivato nella famiglia di esploratori musicali progressisti di International Anthem, con sede a Chicago. Ulteriori info a questo link.


Venerdì 28 Aprile – JOHN GREAVES, Sala Perriera, Palermo

Tra gli ospiti più attesi a Prima Vera Contemporanea 2023 abbiamo la leggenda dell’avant/prog nonchè fondatore degli Henry Cow, John Greaves, che nella sua carriera ha collaborato con maestri quali Robert Wyatt, con cui stabilì un vero e proprio sodalizio, e Mike Oldfield, Brian Eno, Michael Nyman, solo per citarne alcuni. Noto per i famosi cicli di canzoni basati sui testi di poeti – Joyce, Verlaine, Thomas, Swinburne, Blegvad – Greaves insieme all’astro nascente Annie Barbazza porta “The Poet’s Game”, uno spettacolo che ha girato i più importanti festival di musica contemporanea di tutto il mondo, entusiasmando con brani dove la melodia lascia spazio ai testi, cantati in francese, inglese e italiano. Biglietto a 13 euro intero, 10 euro ridotto under 30.

Venerdì 28 Aprile – SIMMCAT + ADULT MATTERS, Efesto, Bologna

Simmcat è il progetto di Simona Catalani, originaria di Roma. La dimensione eterea delle canzoni si fonde con quella visiva, mescolando musica, disegno, pittura, scultura e collage. La voce sussurrata incontra i colori e le forme dei suoi artwork. Simona è cresciuta ascoltando Simon & Garfunkel per poi scoprire a 16 anni la colonna sonora del film “Juno”, che le ha fatto conoscere Kimya Dawson (The Moldy Peaches) e le ha fatto venire voglia di cominciare a scrivere canzoni. Il primo Ep “Soy Milk”, arrivato nel 2020, si è conquistato paragoni con Frankie Cosmos e Cat Power. È da poco uscito il suo primo album “I thought I was dreaming” per We Were Never Being Boring. Apre Adult Matters, progetto solista di Luigi Bussotti. La triste vita di provincia, l’ha portato a scoprire i grandi dischi folk degli anni 70, per poi dirigersi verso un indie rock confidenziale in cui le chitarre elettriche abbattono le stanze del bedroom pop da cui è partito. Il 2 Aprile 2021 è uscito “Flare Up”, secondo album per Coypu Records. Contributo 5 Euro più tessera Arci.

Sabato 29 Aprile – THE TALLEST MAN ON EARTH, Fabrique, Milano

The Tallest Man On Earth, il progetto del musicista e cantautore svedese Kristian Matsson, annuncia il suo ritorno in Italia. Ben due i lavori pubblicati nell’ultimo anno: “Too Late For Edelweiss”, uscito lo scorso settembre per Anti, è una collezione di registrazioni intime, incise tra la Svezia e il North Carolina nelle pause del tour, con cui rende omaggio a musicisti che lo hanno ispirato tra cui Hank Williams, Beatles, Bon Iver, Yo La Tengo; mentre “Henry St.”, pubblicato giusto una settimana fa, risponde a una fase di writer’s block in una dimensione più organica – con lui suonano Ryan Gustafson (chitarra, lap steel, ukulele), TJ Maiani (percussioni), CJ Camerieri (fiati) e Rob Moose (violini), Phil Cook (tastiere) e Adam Schatz (sax) – sulla scia di Jason Molina, Vic Chesnutt o Joni Mitchell. Biglietti a questo link.

Domenica 30 Aprile – BIG|BRAVE, Circolo Dev, Bologna

In attività dal 2012 il power trio di Montreal lavora su spazio, volume ed emozioni primordiali. Nei loro ultimi lavori hanno voluto esplorare le dimensioni primordiale della loro musica, creando un sound esplosivo, minimale, basato su ripetizioni ben studiate e pesante come un macigno. Le voci creano tensione e melodia mentre la catarsi sonora di Big|Brave avanza. “Nature Morte” è il nuovo disco uscito per Thrill Jockey. Opening: Aicher alias Liam from My Disco in solo. Prevendita su Dice.

Domenica 30 Aprile – SAO PAULO UNDERGROUND, Lupo 340, Milano Marittima (RA)

Rob Mazurek – trombino, elettroniche; Guilherme Granado – elettroniche; Mauricio Takara – batteria. La prima stagione di Lupo, curata da Area Sismica di Forlì, si apre col botto grazie all’arrivo in spiaggia di uno dei musicisti più visionari della musica contemporanea, Rob Mazurek, qui con una delle sue formazioni più detonanti, i São Paulo Underground. Mazurek, parallelamente allo sviluppo di numerosi progetti a Chicago, ha vissuto diversi anni nell’Amazzonia brasiliana. Durante questo periodo ha incontrato Mauricio Takara, oltre che altri membri del nascente movimento musicale di San Paolo. Nel 2006 esce così il primo album dei São Paulo Underground, “Sauna: Um, Dois, Três”. Un successo che li ha portati alla fama internazionale e li ha spinti a esibirsi dal vivo, prima come duo e poi come trio, con Guilherme Granado. Il São Paulo Underground diventa esplosivo, esplicitando la sua vera natura energica con Takara e Granado, che si occupano anche delle campionature e dell’aspetto elettronico del suono. Il São Paulo Underground incarna un affascinante mix musicale che va dal “rumore cosmico” di Sun Ra, ai ritmi e al fraseggio della samba, maracatu, rock, fino alla tradizione del free jazz. Ingresso libero.

Foto dei Sao Paulo Underground di Ligia Murakawa (cortesia Cuneiform Records)