Paolo Bardelli Awards 2019

Quest’anno mi sono dedicato, più che al 2019, al decennio che sta per finire. Perché – mio progetto testardo e che alla fine sono riuscito a terminare (nella foto in alto io che scrivo sul mio balcone) – mi sono messo in testa di scrivere un libro, e ne è venuto fuori la “Piccola Guida agli Anni Dieci – 50 fatti, 50 album, 50 canzoni” (Arcana, uscito il 28 novembre). Al contrario però, dovendo ovviamente includere il 2019 nella valutazione del decennio, è stato ancora più difficile affrontare il 2019, perché mi obbligava a riconoscere gli album più rappresentativi prima che l’anno finisse. E direi che mi è andata bene: dei 7 album citati nel libro, 6 sono finiti nei primi 20 dei Kalporz Awards 2019 beccando pure il primo posto, e quello che è rimasto fuori è stato indubbiamente importante (Billie Eilish). Ma nella “Piccola Guida” non ho inserito gli album che ho amato di più, bensì ho cercato di mantenere un profilo più oggettivo possibile. Qui invece posso andare più a briglia sciolta, e sulla base dei miei gusti personalissimi.

È stata un’annata ricca di bella musica, e questo è l’importante. Troppa musica, si dirà, ma noi siamo sempre qui ad aspettare un nuovo album che ci cambi la vita.

Top-10 Albums 2019

1. WEYES BLOOD, “Titanic Rising”

Natalie ha messo in scena un album che è un sogno, e che vive in quella sottile linea in cui la vita si trasforma in sogno e viceversa. Perché da una parte siamo noi e nella nostra testa siamo qualcun altro, siamo all’interno di accadimenti reali e, allo stesso tempo, ci costruiamo il nostro mondo ideale. Il che poi, a ben guardare, è la stessa funzione della musica.

2. LITTLE SIMZ, “GREY Area”

Ci sono due ragioni per cui amo Little Simz: il suo flow dalla pronuncia pulitamente british, e il suo meticciare l’hip-hop con il trip-hop che fu.

3. SHARON VAN ETTEN, “Remind Me Tomorrow”

La Van Etten di oggi è una cantautrice stratosferica e “Remind Me Tomorrow” è un pop-rock adulto che dà una sbirciatina al passato per ispirarsi e poi subito torna al presente, che c’è già il futuro che incombe. Ma ci penseremo domani, sembra dirci Sharon.

4. THOM YORKE, “Anima”

L’album più personale di Yorke, la messa in scena di pensieri intimi e paure distopiche globali, all’interno di un sound non troppo all’avanguardia ma con un’idea ben definita.

5. ANGEL OLSEN, “All Mirrors”

La Olsen ha tratteggiato panorami algidi per raccontare la stasi dei sentimenti che fuggono: orchestrazioni vere e sintetiche e cantati alle volte dolenti e sussurrati, altre volte urlati per riprendere il controllo delle proprie emozioni. Con all’orizzonte una primavera incombente.

6. CASS McCOMBS, “Tip Of The Sphere”

McCombs è talmente un girovago lui che la sua musica sa di casa, di camino. “Tip Of The Sphere” è la libertà di godersi i propri ambienti, e la natura circostante quello che hai eletto come tuo luogo del cuore.

7. TOY, “Happy in The Hollow”

I Toy sono talmente fuori moda e ostinatamente nel loro mondo psichedelico da fine anni Sessanta che sono da tutelare come i panda.

8. SEBASTIAN, “Thirst”

A mio sommesso parere l’elettronica (che non sia pc music) oggi va fatta così.

9. FONTAINES D.C., “Dogrel”

È sempre bello riascoltare un po’ di chitarre elettriche.

10. YAK, “Pursuit of Momentary Happiness”

Perché gli inglesi sono così: te ne dimentichi un attimo e loro sanno ancora fare il miglior rock classico.

Top-40 Songs 2019

1. THOM YORKE, “The Axe”

Le recriminazioni con noi stessi e con le persone (“And where’s that love / You promised me?”), ma forse più con il fato (“I thought we had a deal”).

2. FONTAINES D.C., “Hurrican Laughter”

Via avanti e pedalare: non ci si stanca mai di roba del genere, e ci esalta tutte le volte. Un augurio per il 2020: più “There is no connection available” per tutti.

3. CASS McCOMBS, “Estrella”

Se riuscissi mai a scrivere una canzone così bella da dedicare a mia moglie, beh, mi piacerebbe avesse questo andamento e lasciasse queste emozioni.

4. SOFI TUKKER, “Playa Grande”

Perché ogni tanto bisogna essere cazzoni.

5. STEVE GUNN, “Vagabond”

Insomma: cos’è la classe? Qui ce n’è un esempio.

6. THE FLAMING LIPS feat. Mick Jones, “How Can A Head”

Una canzone che è un buongiorno.

7. SEBASTIAN feat. Bakar,  “Sober”

L’evoluzione dell’elettronica.

8. SLOWTHAI + MURA MASA, “Doorman”

La rabbia dei giovani inglesi ai tempi della Brexit.

9. ANGEL OLSEN, “Summer”

Evocativa.

10. LITTLE SIMZ feat. Chronixx, “Wounds”

Per fortuna l’hip-hop ha scoperto le atmosfere scure e dark.

11. WEYES BLOOD, “Movies”

12. CLAIRO, “Bags”

13. WEYES BLOOD, “Andromeda”

14. KAREN O + DANGER MOUSE, “Ministry”

15. THOM YORKE, “Dawn Chorus”

16. MASSIMO VOLUME, “Mia Madre e la morte del gen. José Sanjurio”

17. MARIKA HACKMAN, “I’m Not Where You Are”

18. THOM YORKE, “Not The News”

19. MURA MASA, “Deal Wiv It”

20. YAK, “Fried”

21. HAND HABITS, “What lovers do”

22. STELLA DONNELLY, “Old Man”

23. HONOLULU, “Boys In The Park”

24. LIFE, “Bum Hour”

25. THOM YORKE, “Twist”

26. TOY, “The Willo”

27. THE INNOCENT MISSION, “On Your Side”

28. ROYKSOPP, “I Just Don’t Understand You (Lost Tapes)”

29. BECK, “Chemical”

30. 100 GECS, “Money Machine”

31. ALTIN GUN, “Leyla”

32. DEERHUNTER, “Timebends”

33. CHERRY GLAZER, “Wasted Nun”

34. SKY FERREIRA, “Downhill Lullaby”

35. MAJOR LAZER feat. Anitta, “Make It Hot”

36. CARLA DAL FORNO, “I’m Conscious”

37. THE CRANBERRIES, “Wake Me When It’s Over”

38. APPARAT, “Heroist”

39. MOLINA, “Venus”

40. IRAH, “Siu Hinama”

I miei Anni Dieci 

SUFJAN STEVENS, “Carrie & Lowell”

TAME IMPALA, “Lonerism”

DEERHUNTER, “Halcyon Digest”

KURT VILE, “Wakin’ on a Pretty Daze”

WASHED OUT, “Within and Without”

KELLY LEE OWENS, “Kelly Lee Owens”

JACCO GARDNER, “Hypnophobia”

WEYES BLOOD, “Titanic Rising”

THE GOOD, THE BAD & THE QUEEN, “Marrie Land”

VERDENA, “Wow”

Best Live 2019

THOM YORKE, Ferrara, Piazza Castello, 18 luglio 2019

Sopravvalutata 2019

CHARLIE XCX, “Charli”

Ok che oggi tutto è pop, che è girl-power, va bene qualsiasi cosa, ma Charlie Xcx – a mio sommesso parere – è solo furba.

Best Ep Live 2019

WEYES BLOOD, “Rough Trade Session”

Best Video 2019

1. KEN ISHII, “Bells of New Life”

La precisione geometrica e pulita dei giapponesi.

Best Cover 2019

WEYES BLOOD, “Titanic Rising”

Nathalie si è ricreata la sua cameretta da ragazzina all’interno di una piscina, e si è reimmersa in quel mondo perduto. Quello che alle volte, in momenti un po’ nostalgici, saremmo tentati a fare.

Best Album 2018 discovered in 2019

TAMINO, “Amir”

La soddisfazione 2019

Ovviamente, la “Piccola Guida agli Anni Dieci” (Arcana)

L’uomo del 2019

Giovanni.

(Paolo Bardelli)

 

Collegamenti su Kalporz:

Paolo Bardelli Awards 2018

Paolo Bardelli Awards 2017
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