La Top 7 della settimana (#21, 2018)


Per resistere a questo clima caldo-umido c’è bisogno di uscite fresche. Questa settimana è andata così.

#7. Santii, “S01”

Non è certo un terreno che frequento con dimestichezza, quello del pop fatto nel modo dei Santii. Elettronica colorata e inserti black, quella roba che va adesso e che faccio fatica a capire del tutto. Però i primi ascolti di “S01” scorrono via veloci e piacevoli.

#6. James Blake, “Don’t Miss It”

Su James Blake ho un pensiero tutto mio che sintetizzerei con “genio totale che tutte le volte cerca di non risultare accomodante a quelli che dicono che sia un genio totale”. In ogni suo pezzo ad un certo punto assistiamo ad un momento in cui la canzone potrebbe prendere una piega piaciona ma non lo fa, anzi impazzisce. Succede anche qui, in questa canzone appena uscita.

#5. Kamaal Williams, The Return

Perchè il weekend è l’unico momento in cui queste sonorità free-jazz, funk, afroboh hanno senso

#4. Ari Roar, “Calm Down”

Ari Roar è una delle tante scoperte della nostra Monica Mazzoli. Ne scriveva un annetto fa qui,, e nel frattempo il giovane talentino è approdato su Bella Union. Questa settimana è uscito il suo esordio “Calm Down”. Come suggerisce il titolo, il disco è una piccola carezza lo-fi pop.

#3. Liars – Liquorice

L’ultimo disco è stato abbastanza deludente, ma un fanboy come me ha sempre le antenne dritte. “Liquorice” è il nuovo pezzo dei Liars, fa parte di una colonna sonora di un film che credo proprio andrà visto, ma intanto posso dirvi che pesta.

#2. Jenny Hval, The Long Sleep

Cosa mi piace davvero fare al weekend? Risponde Jenny Hval: “The Long Sleep”. Scemenze a parte, è bellissimo. Ho già votato “Spells” come la mia traccia del 2018 trascorso finora, ma anche il resto è un bel regalo.

#1. Anohni, Miracle Now

La svolta elettronica mi aveva stupito e convinto, ma con questa nuova traccia lunga appena un minuto e quarantuno secondi Anohni sembra tornare alle sue origine. Piano e voce, e già ci si scioglie.