PIXIES, Pixies at the BBC (4AD, 1998)

Quelle presenti in quest’album sono alcune registrazioni che i Pixies effettuarono per la BBC dal 1988 fino al loro scioglimento (1991). Si nota subito l’assoluta mancanza dei brani di “Surfer Rosa”, mentre grande risalto hanno i brani ripresi da “Doolittle” e “Bossanova”. Si inizia con un’energica e delirante versione di “Wild Honey Pie” dei Beatles, stranamente aderente all’originale (anche se l’attacco è puro Pixies), con la voce stracciata di Black Francis a sovrastare il tutto. Poi tocca ai brani classici: “There Goes My Gun”, “Ana”, “Wave of Mutilation”, “Monkey Gone to Heaven”, “Hey”, cantate con partecipazione ed energia. Interessanti le versioni di “Dead” e “Subbacultcha”, migliorate rispetto al lavoro in studio, così come appare migliore anche “Down to the Well”. Presenti anche due delle canzoni più amate da Francis, ma mai inserite in album ufficiali: “Manta Ray” e “(In Heaven)” – scritta nientemeno che da David Lynch e parte della colonna sonora originale del film-culto dello stesso Lynch “Eraserhead – La mente che cancella” -. E proprio con le urla agonizzanti del cantante su questo pezzo termina un cd importante, non solo perché presenta i Pixies in una versione più vicina al live (ma quanto ci vorrà per veder edito uno degli storici concerti del gruppo, magari quello del 1991 a Londra?), ma perché racchiude in sole quindici battute – tante sono le canzoni presenti – l’intera filosofia del gruppo, con una cernita di canzoni oculata e fedele. E sentire “Levitate Me” e “Caribou” suonate con così tanta partecipazione emoziona non poco. E non importa che si capisca ben poco del senso delle canzoni (“Give me help, you can…levitate me, higher place levitate me, elevator lady, lady levitate me”). Il pop mascherato e sottile dei Pixies è così distorcente e deviante da sembrare un’opera rock perfetta. E senza macchia.

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