MOGWAI, “Mr Beast”
I Mogwai stranamente concreti e meno impalpabili, con le idee ben definite in testa.
BELLE AND SEBASTIAN, “The Life Pursuit”
Basta tafazzarsi i maroni. Ascoltiamoci un po’ di “The Life Pursuit” e stravacchiamoci il cervello. Che torna il sorriso.
ARCTIC MONKEYS, “Whatever People…”
E’ da un bel po’ che il mio lettore non lo ospita e questo potrebbe essere un campanello dall’allarme. Però all’inizio dell’anno era una bella sferzata d’aria fresca.
MOJAVE 3, “Puzzles Like You”
Sembra di essere tornati indietro ai tempi spensierati degli Stone Roses. Il pop che sempre si vorrebbe.
CARMEN CONSOLI, “Eva Contro Eva”
Com’è che quando ho pensato alla playlist 2006 mi è subito venuta in mente lei? Evidentemente “Eva Contro Eva” è un disco rimasto nel mio subconscio, che riemerge. Soprattutto se si cerca musica confidenziale.
BECK, “The Information”
Beck non ai suoi massimi livelli (personalmente quelli di “Sea Change”), ma con un ottimo Godrich in produzione che rende eccelsi pezzi che Beck scrive in 5 minuti.
KEANE, “Under The Iron Sea”
Ho letto delle recensioni spassosissime su questo secondo dei Keane, tipo Carlo Bordone sul Mucchio che diceva che i Keane non sarebbero interessanti nemmeno se si dessero fuoco sul palco o che la loro massima aspirazione è essere come Elton John da vecchio. A chi ha l’orticaria a certa melodia facile possono fare quest’effetto. A me sembra invece l’album che vorrebbero fare i Doves e che non sono ancora riusciti a fare. E io ci sono legato, per tanti motivi.
CLAP YOUR HANDS AND SAY YEAH, S/T
Sornione e svirgolato com’è, è il disco primaverile per eccellenza.
MUSE, “Black Holes & Revelations”
Dai, non preoccupatevi, capita a tutti di montarsi la testa, a volte…
BEATLES, “Love”
Basta!
ROGER WATERS, Arena di Verona, 4 giugno 2006
SAMUELE BERSANI, Fuori Orario, Taneto di Gattatico (RE), 25 novembre 2006
“Ghost Ship Waiting” – Mojave 3
“Juicebox” – The Strokes
“Valentine” – Delays
“Dark Road Window” – Radar Bros.
“Funny Little Frog” – Belle And Sebastian
“Friend Of The Night” – Mogwai
“Strange Days” – Thievery Corporation feat. The Doors
“Dirty Mind” – The Pipettes
“Computer Man” – Marble Valley
“Occhiali Rotti” – Samuele Bersani
“Let’s make love and listen death from above” – CSS
“Soldier Jane” – Beck
ALBERT HAMMOND JR., “Yours To Keep”
Il mondo infantile di quand’eravamo cuccioli.
CISCO, “La Lunga Notte”
Più che la copertina sono davvero suggestive le foto di Cisco nei campi in posa
“spaventapasseri”, all’interno dell’artwork del cd. Opera di Giovanni Canitano.
THE KOOKS, “Inside In Inside Out”
Sommersi dalle copertine più strane per attirare l’attenzione, ecco che in una riconoscibile c’è semplicemente il gruppo che suona. Una prova acustica, svogliata, memorabile.
THOM YORKE, “The Eraser”
Il solito apocalittico Stanley Donwood… ho già detto tutto, no?
RED HOT CHILI PEPPERS, “Stadium Arcadium”
E’ talmente brutta da essere imbarazzante.
THE VEILS, “Nux Vomica”
L’espressività di Finn Andrews è pari a quella di un abete in un bosco dell’Oregon.
“VOLVER” di Pedro Almodòvar
Un film vero come la vita.
“BABEL” di Alejandro Gonzalez Inarritu
L’incrocio delle strade, i sei gradi di separazione tra tutti noi.
“CLERKS II” di Kevin Smith
“C’è solo un ritorno, e non è quello del Re”, dice Randall. Per noi anche questo “ritorno” non è davvero male.
Mio padre.
(Paolo Bardelli)
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