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“La Crisi dell’Uomo” è il nuovo album dei Grill Boys, disponibile da fine marzo in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale per peermusic ITALY.
Un album come specchio di una generazione disillusa, “La Crisi dell’Uomo” esplora il contrasto tra il bisogno di imporsi e il rischio di perdersi, tra il desiderio di controllo e la paura di non bastare. Il protagonista di questo terzo capitolo della trilogia dei Grill Boys è Giovane Giovanni, che vive e descrive le relazioni amorose in maniera differente: ora fa il duro e gioca con il potere della seduzione (“Motel”), altre volte cerca di mantenere il controllo senza accorgersi di essere lui stesso vittima del gioco (“Lolita”), fino a scontrarsi con una figura femminile inarrivabile (“Donna Alfa”). Ma dietro l’apparenza c’è il crollo: con la consapevolezza di non essere più all’altezza, si finisce a supplicare la persona amata (“Riconoscimi”).
I Grill Boys traducono inquietudini personali e collettive in storie che mescolano vita vissuta, riferimenti cinematografici e suggestioni letterarie, costruendo un universo sonoro che attinge al punk, al rock, fino al funk e alla new wave. Nel nuovo lavoro discografico, il collettivo milanese ricerca sicurezze in un mondo instabile, cercando di ribaltare le regole per farsi sentire. Tra richiami alla colonna sonora di un noir anni ’70 e il caos di una relazione senza parole, il nuovo album dei Grill Boys è un lavoro che racconta il disagio con leggerezza e il fallimento con energia, come in un film con una narrazione che si spezza nel finale: prima il nastro si riavvolge su se stesso, quasi a chiudere il racconto con ironia (“Cantautorato”) prima di sfociare in un inno di ribellione (“Pirati delle etichette”) che conferma l’identità del collettivo.
Per ripercorrere la genesi di “La Crisi dell’Uomo”, i Grill Boys la band si racconta attraverso 7 ispirazioni.
Birra Peroni
La birra che abbiamo bevuto di più. Il pomeriggio, che siano le 17.00 o anche prima, ci troviamo per condividere questa bella bevuta in compagnia. È sicuramente un buon stimolatore di creatività, un po’ come per gli artisti di 60 anni fa che si facevano di lsd.
Milano Cringe
Milano Cringe è la nostra gang. Da loro partono molte delle idee che poi vengono trasformate in musica. C’è una gag che resiste da tempo nel nostro gruppo WhatsApp: quando qualcuno chiede se “C’è qualcuno in giro?”, puntualmente un altro risponde “i sentimenti”.
Mondo Exotica
Non siamo dei grandi lettori, ma questo libro ci ha fatto scoprire uno dei generi più interessanti di sempre: il genere anni 50, l’exotica. Nel libro viene descritta la figura del pad bachelor, il lavoratore americano degli anni 50 che ascoltava questa musica per vagare nei posti più esotici con l’immaginazione. Il brano “Pedro y Pepe” si ispira proprio a quelle sonorità.
Nuove Tipe
Il nostro terzo album. Secondo noi si può collegare concettualmente con “La Crisi dell’Uomo” . Prima i ragazzi sensibili che piangevano per le ragazze, ora infondo è uguale.
Studio 66
Il nuovo studio di Cony, un vero e proprio spazio per la nostra musica. Cony ha cominciato a mixare l’album quando era in vacanza e l’abbiamo poi finalizzato dentro al nuovo studio.
Femina Ridens
Un film di Piero Schivazappa che parla del rapporto uomo/donna. Un uomo rapisce una donna e minaccia di ucciderla. La donna, piano piano, prende potere sull’uomo fino a impadronirsene. Questo film ha una visione della donna simile a quella dell’album.
Valentina Il fumetto di Guido Crepax
Da sempre questi disegni sono stati un’ispirazione. Gli anni ‘60, il mondo reale e quello dei sogni, sono parte di questo disco. C.O.N.R.A.D. è un personaggio che vive nel mondo onirico.