[#tbt] Le notti psichedeliche di Abdou El Omari

Dischi rari e psichedelici: “Nuits D’​É​té Avec Abdou El Omari”, pubblicato dalla marocchina Disques Gam nel 1976, negli anni ha raggiunto quotazioni altissime (su Discogs al momento ce n’è una copia in vendita a 1500 euro, per dire) e solo recentemente – nel 2016 – è stato ristampato dalla belga Radio Martiko. La ristampa, purtroppo, non rispetta la tracklist originale (manca, per esempio, nel lato B “Ourika”) ma ci regala comunque tutta la magia sonora di Abdou El Omari e del suo farfisa: la tradizione musicale marocchina si fa un viaggio in orbita e suona psichedelica come non mai (si senta un brano come Afrah El Maghreb). Un disco fuori dal tempo, tant’è che si escludono alcuni 45 giri pubblicati a metà anni settanta, il musicista marocchino non darà seguito a “Nuits D’​É​té Avec Abdou El Omari”, anche se la già citata Radio Martiko nel 2017 ha pubblicato due album rimasti inediti del musicista africano, Nuits D’​É​té Avec Naima Samih (in cui collabora con la cantante e diva Naima Samih) e Nuits de Printemps Avec Abdou El Omari, che ci permettono di conoscere meglio il mondo musicale di El Omari: funk, cosmico ma legato alla tradizione (gnawa, sufi, chaabi, malhun). Un mondo tutto da scoprire come il suo autore di cui sappiamo poco o nulla: nato nel 1945 nella piccola cittadina di Tafraout, oltre aver suonato in varie orchestre (tra cui la Royal Orchestra) e aver fatto per un periodo del famoso gruppo “Golden Hands”(Al Ayadi At Dahabiyya), è stato anche un parrucchiere (che ha lavorato per celebrità e famiglia reale). È morto in povertà (in seguito a cattivi investimenti) per un cancro al pancreas nel 2010 a Casablanca.

(Monica Mazzoli)