Nicola Guerra Awards 2022

È stata dura la strada per tornare alla normalità, ed ora che il mondo ha ripreso a correre, sono io che vorrei rallentare.

Vorrei rallentare per godermi la felicità che in questi mesi è stata oscurata da velate nubi certamente passeggere.

Vorrei rallentare perchè vivere il momento (anche se difficile) è certamente migliore che ricordarlo.

Vorrei essere ovunque. Soprattutto nelle canzoni che ho ascoltato.

Che sono qui, ora. Ma saranno anche nel futuro, sicuramente pieno di sole.

Top Ten Album

1 YAYA BEY – Remember Your North Star (Big Dada Recordings)

Cadere dagli scogli con un sottofondo perfetto.

2 SIROM – The Liquified Throne of Simplicity (Tak:Til)

Il tempo che si ferma.

3 RACHIKA NAYAR – Heaven Come Crashing (NNA Tapes)

Tutto diventa un film.

4 SUDAN ARCHIVES – Natural Brown Prom Queen (Stones Throw Records)

Dal violino al volare.

5 SHYGIRL – Nymph (Because Music)

Non abbandonare l’idea di essere giovane.

6 WEIRD NIGHTMARE – Weird Nightmare (Sub Pop)

Rumore Power Pop.

7 WARPAINT – Radiate Like This (Virgin Music)

Oceani di bellezza.

8 MAI MAI MAI – Rimorso (Maple Death Records)

Il Sud che si deve rialzare.

9 LABRADORS – Retriever (To Loose la Track)

Il concerto che ha riaperto la vita.

10 ANTELOPER – Pink Dolphins (International Anthem)

Grazie per tutto Jaimie.

Momenti da ricordare in questo 2022

Vedere i Low eseguire una “Days Like These” che si sbriciola piano piano e io che di botto lascio andare le lacrime.

I Labradors che in locale di 50 anime mi ribadiscono dove vorrò stare negli anni a seguire.

Mangiare un gelato con la mia piccola Aurora e con Mark Sultan al Punk Rock Raduno.

Ravanare dischi a Dublino durante una trasferta di lavoro.

Essere conscio di avere affianco amici davvero speciali (loro lo sanno).

Le pedalate estive con Greta per ri-trovare la bellezza del mondo.

Leggere Maida Vale di Michele Benetello e abbandonare l’idea di scrivere il libro che vive nalla mia testa da anni.

Scrivere personalmente a tutti gli artisti che mi hanno emozionato con la loro arte e ricevere in cambio tanto affetto (Grazie Holdenaccio lo splendido omaggio al nostro amato Elliott).

La ricerca spasmodica di Process dei Pinch Points in vinile.

Il continuare a parlare dei Maneskin per ribadire quanta bella musica esiste (non la loro, ovvio).

Camminare con Jazz Codes di Moor Mother e perdersi nel bosco.

Abbracciare mia moglie. Che rimane una inesauribile fonte di ispirazione. Soprattutto quando lotta.