La Top 7 del #pridemonth

Il resoconto del mese appena terminato e dedicato al Pride: una carrellata di novità musicali e performance in tema per chiudere in bellezza questa prima metà del 2020, dove al movimento Black Lives Matter è seguito un Pride Month virtuale ma più vivace e partecipato che mai. Ah, occhio alle fake news: la A in LGBTQA+ non sta affatto per ally.

7. Lizzo X Queer Eye

Lizzo reinterpreta in chiave LGBTQA+ un inno già dedicato all’autostima e al coraggio delle proprie scelte, a metà tra l’ironia e un entusiasmo più che serio. In questo lyrics video compaiono cartoonizzati anche i cinque conduttori – e diciamolo, veri protagonisti – di Queer Eye, che a quanto pare sanno come rubare la scena persino a Lizzo.

6. Pabllo Vittar

Pabllo Vittar ha creato per Spotify la playlist ideale del Pride Month. Grandi classici degli ultimi anni e novità importanti nella musica di artisti orgogliosamente LGBTQA+: girl in red, Tove Lo, Rina Sawayama ma anche Syd, Kaytranada, LP e, naturalmente, la stessa Pabllo Vittar nella sua collaborazione con Charli XCX.

5. Soko

“The gayest song i ever wrote just ‘came out’”, annuncia Soko sotto al videoclip di “Oh, to Be a Rainbow!”. Non c’è molto da aggiungere: visuals con luci soffuse in un cielo arcobaleno, per una serenata lo-fi romantica e perfetta.

4. Shamir

Shamir sfoggia outfit da neo teen-idol degli anni ’90 che fanno invidia a quelli di Beabadobee, sullo sfondo di una ballata pop autodedicata che anticipa l’uscita di un nuovo album.
“Ho scritto ‘On My Own’ l’estate scorsa dopo una rottura per ricordarmi che – anche se è stato terribile perdere qualcuno di cui mi stavo innamorando – io, almeno, sono una persona introversa”.

3. Perfume Genius

In occasione del Pride Prom di Billboard Perfume Genius interpreta una versione domestica di “Whole Life”, apertura di un disco sincero, vivo e poliedrico almeno quanto il suo autore: “Set My Heart On Fire Immediately” è “una conquista,… Una liberazione. È l’ennesima metamorfosi. Perfume Genius è di nuovo un’altra persona” (qui la nostra recensione).

2. Christine and The Queens

Non tutti lo sanno, ma le Queens del suo moniker sono un tributo all’ambiente drag che ne ha ispirato la musica e lo stile. In occasione del Global Goal: Unite for Future, Héloïse Letissier interpreta “La Vita Nuova” dall’omonimo EP uscito a febbraio con la solita, travolgente presenza scenica. Héloïse, ormai, è un’icona – anche – dell’Art-pop.

1. Arca

L’artista che secondo i suoi fan “ha rotto lo schermo per indossarlo” non delude neanche questa volta, catturandoci ancora in un immaginario distopico ipnotizzante e sempre più oltre l’umano. Nel testo di “Mequetrefe”, Arca cammina per le strade senza temere il giudizio di nessuno. Il primo posto sul podio di quest’anno è suo: “KiCk i” è già destinato a classificarsi tra gli album più audaci e rappresentativi del 2020.

(Claudia Calabresi)