[Foto] Kruder & Dorfmeister, Teatro Comunale, Bologna, 24 marzo 2018

Teatro Comunale tutto esaurito per la serata celebrativa del 25esimo anno di attività dell’Estragon. L’evento, offerto dallo sponsor Wind-Tre, è completamente gratuito. I biglietti, distribuiti attraverso Eventbrite, sono andati a ruba: tutto esaurito nel giro di pochi minuti fra l’entusiasmo di chi è riuscito a connettersi in tempo alla piattaforma, e le prevedibili polemiche delle centinaia di persone che sono rimaste tagliate fuori.

Il Comunale è spesso aperto ad iniziative “non convenzionali”: fa un certo effetto pensare che su quel palco dal 1763 siano passati Wagner, Verdi e Rossini, Muti, Abbado e Sinopoli, ma anche Sakamoto, Alva Noto, James Holden e Apparat. Ma questa è l’anima di Bologna, città della musica a 360 gradi, senza pregiudizi.

Kruder & Dorfmeister hanno segnato una svolta in un certo modo di fare DJing e produzione di musica elettronica alla fine degli anni 90, e infatti il pubblico è composto in gran parte da non più giovanissimi. Alle 20 vi è già una lunga, ordinata coda di persone in attesa dell’apertura del Teatro; il pubblico viene accolto nel foyer dal DJ-set di Marco Unzip, DJ e producer bolognese, direttore artistico del roBOt festival.

La performance di K&D è un DJ set che ripropone molti loro lavori celebri, dalla “K&D Sessions” del 1998 ai loro remix più popolari. Il pubblico in platea resta seduto seduto in poltrona per un paio di brani o poco più, ma come era prevedibile poi si alza in piedi e inizia a ballare.

Un DJ set a teatro è un fatto raro; una platea di bevitori di aperitivi degli anni 90 che abbandona le poltrone e si abbandona alle danze rende la cosa ancora più singolare; ma l’atmosfera raggiunge l’apice dell’irrealtà quando i due DJ austriaci propongono, inaspettatamente, una improbabile esecuzione di “Bella ciao”, che lascia tutti davvero basiti.

Lo show nel complesso risulta gradevole, il brano di chiusura è il celebre remix di Useless dei Depeche Mode.
Bella serata, bel regalo: non si può che dire grazie ad Estragon, agli sponsor e alla Direzione del teatro.