[#tbt] “By Starlight”, l’invocazione notturna di Billy Corgan

Se giovedì scorso abbiamo ricordato Billy Idol nel #tbt, oggi facciamo un excursus con un altro Billy.
Corgan, lo conoscete bene, no?
La parabola umana di Billy Corgan è sempre stata una roba difficile da trattare, sia perché ebbe un’infanzia difficile, con tanto di divorzio dei genitori a 3 anni e successivo sballottamento di lui e del fratello da nonni e altri parenti, sia perché questo travaglio lo ha portato nel tempo a sviluppare una depressione, più o meno latente, di cui ha parlato più volte nelle sue interviste. In più il suo matrimonio – si sposò nel 1993 con Chris Fabian – naufragò ben presto, dopo 4 anni.

Probabilmente Corgan racconta questo difficile passaggio della sua vita in “By Starlight” tratta da quel capolavoro che è “Mellon Collie and the Infinite Sadness” (1995), una canzone che mi ha sempre affascinato nel suo afflato sognante e allo stesso tempo molto malinconico.

By starlight I’ll kiss you
And promise to be your one and only
…Dead eyes, are you just like me?
‘Cause her eyes were as vacant as the seas

Il passaggio disturbante è il guardare l’amata e definire “morti” i suoi occhi: non una grande dichiarazione d’amore. Forse tra due depressi sì, ma i passaggi fondamentali del testo sono interrogativi, non affermativi (“Sei come me?”, “Ma lei sa veramente chi sono io?”), per cui non pare esserci comunanza di stato. Cronache online descrivono infatti che Corgan aveva notato questi “occhi vacanti” della sposa durante il matrimonio, e che la canzone sia pertanto un’invocazione alla luce notturna delle stelle, quella stessa sera dello sposalizio. Tra promesse (“I’ll make you feel happy”) e, appunto, dubbi.

Corgan e la Fabian divorziarono nel 1997, e come sappiamo “By Starlight” è del 1995.

Successivamente Billy ha attraversato diverse fasi e diversi amori, ma mai si è risposato, quasi a certificare quanto aveva scritto in “By Starlight” (“And promise to be your one and only”). E poi due anni fa, alla veneranda età di 48 anni, è diventato padre.
Chissà se il tormento che ha sempre infuso nelle sue composizioni incontra oggi un po’ di pace come papà e compagno, lui che non l’ha mai vissuta come figlio e marito.
Solo le stelle conoscono la risposta.

(Paolo Bardelli)