MARK EITZEL, “Hey Mr Ferryman” (Merge Records, 2017)

“Hey Mr Ferryman” è il tredicesemo album della carriera solista di Mark Eitzel, pubblicato per Merge Records. Tredici anche le tracce, lungo le quali il cantautore statunitense percorre binari musicali diversi, senza soffermarsi a lungo in nessuna stazione, se non nella propria.
Dimostra di avere più familiarità con il pop del brano di apertura “The last ten years” e il folk, che contamina con un tappeto di drum machine e orchestrazione d’archi in “An angel’s wing brushed the penny slots”. In “Nothing and Everything” la vocalità calda e sottile di Mark si adagia perfettamente sugli arpeggi ipnotici, e si rimane avvolti dalle melodie create attraverso i cori di seconde voci. Numerose sono le ballate presenti nel lavoro, a partire da “The Road” e proseguendo con “ Sleep for my eyes”, che in molti arrangiamenti contengono germogli di shoegaze, rievocati dalle lunghe note suonate dalla lead guitar di Bernard Butler, ex Suede. “The Singer” è invece dedicata allo scomparso Jason Molina, conosciuto con lo pseudonimo di Songs: Ohia, un testo che rispecchia la lirica di Eitzel, ricca di storie e personaggi, semplici ma proprio per questo così comuni da avvicinare l’ascoltatore alla sua narrativa.

“Hey Mr Ferryman” è un disco ben suonato, come i 35 anni di carriera facevano presagire, ricco delle sue esperienze umane e professionali, capace di scorrere fino alla fine senza farsene accorgere. Un album per un orecchio maturo o semplicemente per chi ha bisogno di tempo per rispondere alle proprie domande.

72/100

(Francesco Fauci)