La Top 7 della settimana (#34, 2016)

Senza nome
Dopo le ferie d’agosto, ritorna la nostra rubrica finesettimanale: ecco tutto quello che di meglio è successo negli ultimi sette giorni.

#7. Nello spazio con gli Arc Iris

È uscito all’inizio di questa settimana “Moon Saloon”, il secondo album degli Arc Iris, la band del Rhode Island di Jocie Adams, che nella vita non è solo multi- strumentista e compositrice, ma anche ricercatrice della Nasa. L’ultimo disco, ancora più del primo uscito nel 2014, è un concept sullo spazio, ricco di sonorità eteree e atmosferiche che accompagnano e si legano benissimo alla sua voce cristallina e celestiale. Un assaggio di “Moon Saloon” lo trovate qui sotto, con il video della title-track.

#6. Il colore degli Efterklang

Vi abbiamo già parlato tempo fa di “Leaves – The Colour Of Falling”, l’ultima opera musicale degli Efterklang. “Opera” perchè non è propriamente un disco, ma un lavoro sperimentale prodotto insieme al compositore danese Karsten Fundal e il Copenhagen Opera Festival. Il secondo estratto è “The Colour Not of Love”, che trovate qui sotto. Elettronica, opera, catarsi.

#5. Sta a vedere che i Chromatics fanno uscire un disco veramente

Più che un disco, fino ad ora “Dear Tommy” è una farsa. Annunciato a dicembre 2014, non è ancora uscito. Solo a spizzichi e bocconi, con qualche traccia pubblicata qua e là nel corso dei diversi mesi. Questa settimana è uscita la title-track, con tanto di video? Ci siamo? Chissà.

#4. Cass McCombs inossidabile

Si chiama “Mangy Love” l’ultima album di Cass McCombs, uscito qualche giorno fa per la Anti Records. Ai primi ascolti possiamo già ribadire l’inossidabilità del cantautore: giudicate voi stessi.

#3 Il nuovo album dei Glass Animals

Siamo stati tra i primi a scrivere di quanto il loro esordio “Zuba“, uscito nel 2014, promettesse molto bene. Due anni dopo infatti i Glass Animals sono già un gruppo dalle attenzioni mondiali: la band di Oxford è riuscita con il primo disco a guadagnare un considerevole successo, ed ora è arrivata la prova del nove, ossia il secondo disco. Reggeranno? Sembra di sì, almeno a giudicare i primi ascolti di questo nuovo “How To Be A Human Being”, uscito in settimana.

#2. Mick Jenkins che affoga

Di mestiere fa hip hop, ma l’ultima traccia “Drowning” esce fuori dal genere di appartenenza, sconfinando con l’alternative – merito anche del featuring con i BADBADNOTGOOD. Insomma, anche per chi non pratica il genere abitudinariamente, “Drowning” potrebbe rivelarsi qualcosa di interessante. Anche il video è molto potente, con Jenkins nei panni di uno schiavo nero (le immagini ricordano molto “12 anni schiavo” di Steve McQueen).

#1. Angel Olsen ti aspettiamo!

Ci aveva praticamente folgorato con “Intern“, il video che segnava il suo ritorno. Poi “Shut Up Kiss Me” scaldava l’attesa, e infine l’ultimo “Sister” – uscito in settimana – non fa che renderla trepidante. “My Woman” uscirà il 2 settembre (via Jagjaguwar), ma di motivi per essere gasati ce ne sono già.