KAFKA ON THE SHORE, “Beautiful But Empty” (La Fabbrica, 2013)

Un esordio che non può lasciare indifferenti. Vuoi per il nome di questo ensemble italo-tedesco di base a Milano (ispirato dal romanzo del celebre Haruki Murakami), per la bella cover-art del disco e non da meno la musica contenuta al suo interno, un riuscito mix di rock, blues, cabaret e folk da battaglia che non si prende troppo sul serio.

Gli undici pezzi di “Beautiful But Empty” vedono assoluti protagonisti il piano vintage/rock’n’roll di Vincenzo Parisi e la vocalità teatrale di Elliott Schmidt, americano nato a Dusseldorf. Chitarre pungenti floydiane e ritmiche sostenute ma mai regolari fanno il resto, in un sound che orgogliosamente definiscono Pirate Mexican Porn Rock e in cui si possono riconoscere influenze diverse come i Gogol Bordello in “Bacco”, gli Afghan Whigs nella vibrante “Airport Landscape” e una vena strumentale di matrice doorsiana nella mini suite finale in omaggio a Walt Disney.

Ma i Kafka On The Shore danno il meglio di sè in due brani in particolare: il mantra allucinatorio “Venus” che vede ospite Chiara Castello dei 2Pigeons e “Lily Allen in Green”, nella quale un hammond in stile beat uscito da chissà quale album dei Traffic si unisce a un crescendo ritmico tra spaghetti western e Pogues. Ci sono anche brani più immediati come “Berlin” e “Bob Dylan” che ti si appiccicano in testa dopo un paio di ascolti, ma non per questo mancano di originalità.

L’aspetto più affascinante dei Kafka On The Shore si cela indubbiamente nella dimensione live: sono uno di quei gruppi sempre più rari in cui imprevedibilità, perizia tecnica e spleen poetico si fondono in qualcosa di straordinariamente vicino a chi ascolta. Con queste premesse meglio approfittarne, viste le molte date in programma nei prossimi mesi in giro per lo stivale.

PS: Solidarietà nel denunciare il furto di una tastiera, tre chitarre ed amplificatore ai danni del gruppo il giorno 27 a Milano. Questo non basterà a fermare i ragazzi!

73/100

(Matteo Maioli)

31 gennaio 2013

2 Comments

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *