SONIC YOUTH, Confusion Is Sex + Kill Yr. Idols (SST-Zensor-Geffen, 1983-1995)

“La violenza è un concetto relativo. Se tu scrivi che siamo violenti, poi la gente ci viene a vedere e si aspetta sacrifici animali sul palco. Invece accade qualcosa di molto più complesso, in cui la violenza gioca, più che altro, un ruolo emotivo”. Così Kim Gordon spiega la sua visione della musica in un’intervista a Guido Chiesa, nel 1983, e aggiunge “Il secondo LP, “Confusion is Sex”, è molto più simile a ciò che siamo, molto più emozionale”.

Ma facciamo un passo indietro: siamo alla fine degli anni ’70, il punk ha stravolto New York, ma si sente che ancora manca qualcosa, che ancora non si è raggiunta la purezza del rumore. Nasce, sotterraneo, molto sotterraneo, un movimento deviante, di cui fanno parte gruppi come DNA, Teenage Jesus and the Jerks, Mars, Contorsion, Live Skull, Rat At Rat R, e personaggi come Glenn Branca. E proprio da Branca nasce la storia dei Sonic Youth, il gruppo che più di tutti ha cercato di dare un senso pratico a quest’ideologia musicale: della formazione iniziale fanno parte Thurston Moore alla chitarra e alla voce, Kim Gordon al basso e alla voce e Richard Edson alla batteria. Dopo pochi concerti si aggiunge come seconda chitarra Lee Ranaldo, consigliato al gruppo proprio da Branca. Al posto di Edson viene preso Bob Bert, che dividerà la posizione di batterista nel LP con Jim Sclavunos.

Al primo ascolto di “Confusion is Sex” si finisce di solito col rimanere senza fiato. Di tutti i gruppi di quel periodo non ce n’è uno che sia riuscito a tirare fuori dal cilindro tutta la rabbia e l’irruenza che mostrano i Sonic Youth: e si deve dar ragione a Gordon, la violenza qui è tutta emotiva…urla, grida, singulti, balbettii, enfasi, c’è tutto, mescolato ad un muro di suono stridente e catartico. Moore e Gordon prestano la loro voce al contesto e la plasmano nella frenesia dell’esecuzione.

E, dietro l’angolo, la sorpresa più incredibile: i Sonic Youth fanno rock’n’roll! Lee Ranaldo aveva da subito dichiarato di avere come mito personale John Fogerty, leader dei Creedence Clearwater Revival, ma qui addirittura troviamo una versione stralunata di “I Wanna Be Your Dog” degli Stooges di Iggy Pop. Mancano le interazioni chitarristiche che li renderanno famosi, ma brani come “Inhuman”, “Confusion is Next” e “Shaking Hell” rimangono impressi nella mente, figli suburbani di un mondo in disfacimento.

Musica che è molto più vicina al minimalismo del Nick Cave degli esordi piuttosto che ai ritmi del punk classico, come dimostra “Kill Yr. Idols”, raccolta di quattro brani che seguì l’uscita dell’album ufficiale. Musica che, ancora inconsapevolmente, sarà il germe determinante del rock alternativo di tutti gli anni a venire.

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