ASTOR PIAZZOLLA, Five Tango Sensations (Nonesuch, 1991)

Per chi conosce ed ama Astor Piazzolla, questo disco è senz’altro una sorpresa: un Piazzolla diverso, lirico e introspettivo, che riversa nelle cinque composizioni di questo album emozioni e tensioni vere e coinvolgenti. Ad accompagnarlo in questa avventura, il Kronos Quartet, ensemble statunitense dedito alla sperimentazione e alla musica d’avanguardia. Incontro sicuramente insolito quanto produttivo: Piazzolla trova le sue origini nella musica tradizionale argentina, e nei ritmi del tango; il Kronos Quartet, invece, si è fatto conoscere sulla scena statunitense, a partire dal 1973, con un repertorio che spazia da Shostakovich e Bartok fino alla collaborazione con alcuni dei maggiori jazzisti contemporanei.
Il risultato è un album che fonde alla perfezione queste due anime: da un lato il ritmo del tango, e le passioni che suscita, dall’altro gli echi dell’avanguardia musicale del novecento. I brani – coerentemente al titolo e allo spirito di questa collaborazione – portano i nomi di altrettante “sensazioni”, appunto, le emozioni suscitate dal tango e dalla sua fusione con altri generi musicali. Si comincia con “Asleep”, il brano forse più raccolto e struggente: una malinconia quieta, quasi monotona, in cui quasi si perde il ritmo travolgente proprio del tango. Atmosfera simile, leggermente più increspata, per “Loving”: emerge una maggiore tensione, che tuttavia mantiene sempre toni pacati. Paradossalmente, i maggiori risultati sia dal punto di vista musicale sia da quello emotivo, si raggiungono con le emozioni forti, “negative”: in “Anxiety” il bandoneon di Piazzolla dialoga con gli archi del quartetto, in una progressione costante verso il massimo della tensione, mentre è “Fear” il brano più travolgente, in cui emergono appieno le doti strumentali dei musicisti.

Sono rari i casi in cui composizioni musicali prendono il nome da stati d’animo, ma in questo caso il parallelo è straordinariamente calzante: le “cinque sensazioni” travolgono completamente l’ascoltatore, con tutta la forza del tango e con tutta la maestria di questo singolare incontro.

Il Kronos Quartet è composto da

– David Harrington (violino)
– John Sherba (violino)
– Hank Dutt (viola)
– Joan Jeanrenaud (violoncello)

Astor Piazzolla (bandoneon)

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