“Ho speso troppo tempo e il tempo s’è accorciato / non giro più in cerca di occasioni”: questa linea di testo dei Massimo Volume potrebbe confarsi in maniera...
Quindi: cosa faranno i Fontaines D.C. ora?
Un album che vive di contrasti, di rumore e di assenza di suono, di sfrigolii emessi da strumenti che non sono strumenti in senso rock...
Una nuova sfida musicale che permette di sorprendere e sorprenderci in un disco di livello altissimo
Sfumature in scala di grigi: shoegaze e noise rock, ma stavolta anche ricami post rock, claustrofobiche atmosfere industrial e tracce di trip hop.
Si tratta del quarto album della band di Bristol
Una pregevole cappa di malinconia e nostalgia
Il primo vero passo falso di Nigel Godrich: peccato, passiamo oltre.
I Fontaines D.C. non deludono le attese con il loro disco di debutto.
La pellicola si concentrerà sui primi anni di carriera del cantautore statunitense
Arancioni Meccanici, 7 ispirazioni tra Funk, psych e (vapor)wave
Waxahatchee alla Maroquinerie di Parigi: quando country, folk e rock si incontrano
“Niente specchi in camerino”, la storia delle canzoni potenti, laceranti, oneste di Chris Cornell
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