• CASINO ROYALE, CRX (Polygram, 1997)

    “CRX”, ovvero Casino Royale numero dieci. Il decimo album, e l’ultimo. Sono anni che King Palma e soci lavorano separati, collaborano, diventano nuove cose, siano Blues Byters o Soul Kingdom. Un peccato, visto cosa ne era uscito fuori. “CRX”, ancora dal 1997, resta un album-scuola. Se l’Italia è buona solo per la musica classica e…

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  • SCREWBALL, Y2K (Tommy Boy, 2000)

    Da New York, dal Queen’s, altri veterani al debutto. Oramai faccio una gran fatica a distinguere la produzione hip hop normale, diciamo istituzionale, e quella underground. Una quantità di guru dei club e delle produzioni indipendenti sono usciti in superficie, si sono affidati a label multinazionali e hanno realizzato il primo album per il grande…

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  • XZIBIT, Restless (Loud Records, 2000)

    Xzibit (si legge Exìbit), non era partito male. Faceva parte della Likwit Crew, quella degli Alkaholiks e di Defari per intenderci. E durante quel periodo aveva prodotto due buoni album. Niente di che, ma due album onesti. Le aspettative per questo terzo album però erano ben altre. L’evento capitale nella carriera artistica di Alvin Joiner…

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  • FATBOY SLIM, Halfway Between the Gutter and the Stars (Skint, 2000)

    Il lavoro precedente di questo magnifico inglese ha spopolato. Si trattava di pura fatica da dj, ma con una trovata mica male. L’hip hop, saccheggiato e poi reiventato dalle sue soundmachine. Passato “You’ve Come a Long Way, Baby”, è già tempo di “Halfway Between the Gutter and the Stars”. Un misto di tracce da dj…

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  • DIDO, No Angel (BMG/Arista, 1999)

    Da qualche giorno “No Angel” è certified platinum, ha venduto il milionesimo disco. Era ora! L’album avrebbe meritato un altro sprint. Fuori a metà del 1999 ha dovuto aspettare il featuring con Eminem sul supersingolo “Stan”, per esplodere. Eppure c’era di che gioire già prima. Da quest’album sono venute due sigle, al cinema “Sliding Doors”…

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  • SLUM VILLAGE, Fantastic Volume II (Barak Entertainment, 2000)

    Eccoli finalmente! Se ne sono stati nell’underground di Detroit per un bel po’ di tempo, ma ora li potete trovare anche qua, in Italia. A dire il vero è proprio la prima uscita ufficiale, anche per gli americani. Solo che dalle loro parti erano già ben noti. Specie Jay Dee, il produttore e grande mago…

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  • GHOSTFACE KILLAH, Supreme Clientele (Razord Sharps Records/Epic, 2000)

    E pensare che doveva fare l’incapucciato. Secondo i progetti del Clan, Ghostface Killah avrebbe dovuto tenere sempre la faccia coperta da una maschera di gomma. La sua faccia, si diceva, girava per troppi commissariati di polizia sotto forma di identikit… Una fantasia che durò poco. Come tenere coperta la faccia del più talentuoso mc del…

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  • BAHA MEN, Who Let the Dogs Out (S-Curve/Edel, 2000)

    La copertina m’aveva steso. Le spiagge bianche, il mare cristallino, le palme… Sembrava un greatest hits di Richard Clayderman, con tutto il rispetto. E poi la provenienza. Cosa ti aspetti da un gruppo di musicisti delle Bahamas che usa strumenti tradizionali? Una cricca di ragazzi col gonnellino di banane che picchiano sui bonghi, intorno al…

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  • DELTRON 3030, Deltron 3030 (75 Ark, 2000)

    Chi sono i Deltron 3030? Sono un buon mc, un buon produttore, e sono il dj più talentuoso degli ultimi anni. Sono Del Tha Funkee Homosapien, scritto così, senza ‘s’ alla fine. Immagino perché è singolare, americani… Sono Dan The Automator Nakamura, ma soprattutto sono Kid Koala, il piccolo orientale che con Dj Shadow ha…

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  • SNOOP DOGG, Tha Last Meal (Priority Records/No Limit Records/Virgin, 2000)

    Album poco classificabile. Okay, ben classificabile, fra i belli davvero. Non da palma d’oro, ma da menzione speciale di certo. Ehi!, Snoop è di nuovo qua, uccidete l’agnello grasso… Dopo litigi, galera, pessimi album, è di nuovo qua il figlio diletto di Dre. L’amico di Tupac, la voce stessa di Los Angeles che si libera…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010