GHOSTFACE KILLAH, Supreme Clientele (Razord Sharps Records/Epic, 2000)

E pensare che doveva fare l’incapucciato. Secondo i progetti del Clan, Ghostface Killah avrebbe dovuto tenere sempre la faccia coperta da una maschera di gomma. La sua faccia, si diceva, girava per troppi commissariati di polizia sotto forma di identikit… Una fantasia che durò poco. Come tenere coperta la faccia del più talentuoso mc del Wu-Tang Clan? Il solo a rinnovare la magia della crew anche lontano dal marchio dell’aquila affilata. Da solista insomma. E d’accordo non venderà come Method Man, non avrà il tocco ai piatti di RZA, la fama di Raekwon, la faccia da folle di ODB. Però non sbaglia mai un album, anche se non è il suo…

Parlo del debutto solista di Raekwon. “Only Built 4 Cuban Linx…” in pratica è un lavoro a quattro mani con Ghostface Killah, e ne viene fuori un capolavoro. Il secondo solista di Raekwon, una delusione. E’ la maledizione del Clan. Method Man esce dal Clan con “Tical”, un classico. Il secondo, “Tical 2000 – Judgement Day”, a esser teneri è molto al di sotto dello standard. Dimenticàtelo. Invece Ghostface debutta con “Ironman”, poco diffuso, poco pubblicizzato, e bellissimo. Quattro anni più tardi, nel duemila, consegna questo “Supreme Clientele” ancora una volta dritto nel reparto classici. Uno degli album migliori dell’anno, e uno dei migliori shaolin-style dai tempi delle 36 stanze. Il Clan ringrazia, ce n’era bisogno. Dal ’97, dal doppio “Reunited” non si sentiva il ruggito degli imperatori di New York, e di RZA e soci rischiava di rimanere soltanto un marchio sulle felpe. Invece il beat di RZA ha trovato il suo bardo, per lui nientemeno che “the best lyricist out there”. Penso che questa impalmata solenne sulle pagine di Rolling Stones stia trascurando più di un nome, out there. Ma descrive bene i rapporti di forza dentro ai Wu. Senza RZA non esisterebbe niente, Method Men è il frontmen, GZA e Raekwon le star. E Ghost? Ghostface è l’anima segreta del gruppo, il custode dello stile. La prima voce che sentite su “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)”, la prima voce del Wu-Tang Clan, è quella di Ghostface Killah. Dev’essere destino.

Ghostface Killah, e basta? Noooo. Potete chiamarlo anche Tony Starks, Ghost, Ironmen, Sungod, GFK… Vero nome Dennis Coles, da Staten Island, New York. Il capolavoro è proprio questo “Supreme Clientele”, prodotto dal gran maestro The RZA, che dà anche la voce nella splendida “Nutmeg”. Il singolo è “Apollo Kids” (con Raekwon), e visto che l’album ha venduto bene ce n’è pure un secondo, “Cherchez Laghost”. Ce n’è altre di tracce che meritano. Il classico album perfetto, senza punti deboli di rilievo, senza falle. E pensare che quest’anno è uscito anche “The W”, il terzo album pletorico del Wu-Tang Clan. Quale acquistare? No, non posso dirvi di preferire “Supreme Clientele”, vi ho già detto che Ghostface è il salvatore del Clan. E il Clan lo salverete acquistando il loro album. Comunque, è meglio “Supreme Clientele”.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *