AOIFE NESSA FRANCES, “Land of No Junction” (Basin Rock Records, 2020)

C’è chi fortunatamente guarda fuori dai confini.

Fuori dallo stereotipo che se suoni folk non puoi usare i bonghi, non puoi perderti nella nebbia, non puoi avere battiti sintetici, non puoi essere felice.

Tutto smentito in questo esordio fulminate; la ragazza irlandese, se non avessi moglie e figlie, sarebbe la mia chimera d’amore immaginifico. Tutto perfetto.

Realtà e sogno che si fondono.

Canzoni che seguono un comune denominatore ma tendono a deragliare in maniera poetica.

Pensate alle voci delle sirene.

Pensate alle onde del mare che non sono mai uguali a se stesse.

Pensate al folk e poi ascoltate “Libra”.

Canterbury ritorna città incantata.

Ci meritiamo un po’ di bellezza.



75/100

(Nicola Guerra)