[#tbt] Michael Farneti, “ESP Switch”: la gemma pop lounge psichedelica che (forse) non avete mai ascoltato

In un universo parallelo Jim Morrison e Burt Bacharach si sono incontrati nel Sud della Florida e hanno fatto della musica insieme. Il risultato dell’incontro dello strano duo potrebbe suonare come ESP Switch di Michael Farneti, giovane multistrumentista/one-man-band che nella seconda metà degli anni settanta con i soldi guadagnati suonando alle feste a Palm Beach si compra un Ampex a due tracce, un Ampex a otto tracce, un mixer e registra, suonando quasi tutti gli strumenti (tranne la batteria suonata dal fratello dodicenne Dan), un album difficilmente classificabile (forse, pop-lounge-psichedelico?) nel magazzino dell’agenzia pubblicitaria del padre a Riviera Beach. “Good Morning Kisses”, così si chiama il disco, è stampato in poche copie e ignorato dalle radio, cade subito nel dimenticatoio. Nei primi anni duemila, però, Paul Major, collezionista di dischi (private press, soprattutto ma non solo) e frontman degli Endless Boogie, dà nuova vita al disco di Farneti che viene ristampato nel 2011 dalla californiana Companion Records e un pezzo come ESP Switch, tra i più belli dell’album, può splendere di luce propria e finire – addirittura – al Cinema nel 2014, nella colonna sonora di Welcome to Me di Shira Piven: «quella canzone era un promemoria per me stesso che mi invitava a sentire, a prestare attenzione al radar sensuale che esiste nel mondo. Per ricordarmi di agire. Se vedete qualcosa che ha una qualche possibilità di trasformarsi in qualcosa, dovete agire. Tenete acceso l’interruttore ESP. […] Sono sicuro di aver perso molte opportunità non prestando attenzione, essendo timido e non agendo. A volte succede qualcosa che non avreste mai pensato. Altre volte ti rendi conto di ciò che sarebbe potuto accadere, ma è troppo tardi. Nel 2014, questa canzone è stata utilizzata in un film intitolato Welcome to Me», così Farneti in un’intervista dell’ottobre 2021 a Perfect Sound Forever dove racconta anche della sua ammirazione per Morrison e Bacharach, «le persone che ammiravo davvero erano Jim Morrison e Burt Bacharach. È una combinazione molto strana. Mi piacevano molto le melodie e i cambi di accordi di Burt Bacharach e la voce di Jim Morrison».

Non c’è solo ESP Switch, comunque: “Good Morning Kisses”, come scrive Major nel suo Feel The Music: The Psychedelic Worlds Of Paul Major, è «un disco semplicemente geniale» e merita di essere riscoperto, magari ascoltando l’episodio del 22 gennaio 2023 di Discograffiti di Dave Gebroe dove quest’ultimo insieme a Major intervista Farneti: dalla brezza psichedelica (con theremin) di “Nineteenth Summer” alle atmosfere disco di “In The Jungle” e di “New York Mugger”.

(Monica Mazzoli)