L’agenda dei Live della settimana (#6, 2023)

Martedì 7 Febbraio – JULIA KENT, Raindogs House, Savona

Julia Kent è nata a Vancouver e vive a New York. Compone facendo uso di violoncello, loops, suoni ambientali e tessiture elettroniche. Dopo esperienze importanti e formative in band come Rasputina e Antony and the Johnsons, Julia Kent ha intensificato negli ultimi anni l’attività solista. A gennaio 2019 è uscito “Temporal”, quarto disco solista e secondo sull’etichetta inglese Leaf: una meditazione in musica sulla natura fragile e transitoria dell’esistenza. In esso linee malinconiche di violoncello si adagiano su ritmi metronomici, evocando lo scorrere del tempo e le emozioni che ciò suscita. Nel 2021 Julia Kent si cimenta con il documentario della regista polacca Jola Wieczorek, “Stories From The Sea”. Qui Julia Kent torna alle sonorità modern classical in chiave acustica e minimale, avvicinandosi ai mondi bui e selvaggi descritti da Wieczorek. Appena quindici minuti di musica per archi e piano che si mimetizzano dietro le immagini, creando tappeti di archi e ritmi rapidi di piano come brevi carillon di note che potrebbero ricordare quelli di “Hosianna Mantra” dei Popol Vuh, in particolare nella iniziale “The Ship”. Alla porta 8 Euro con tessera Arci. Giovedì 8 si esibirà a Firenze al Museo dell’Opera del Duomo, ingresso gratuito.

Venerdì 10 Febbraio – C+C=MAXIGROSS, Colorificio Kroen, Verona

Dopo due anni di silenzio discografico, il collettivo veneto C+C=Maxigross torna con “Cosmic Res” (Trovarobato/Dischi Sotterranei). Un’opera “psichedelicissima”, come direbbero loro, che cristallizza tutta l’essenza del collettivo, oggi rinvigorita da nuovi percorsi sonori e da una vena pop non convenzionale, fuori dagli schemi. Nove brani che scivolano lungo un fil rounge chiaro e coerente col loro sound, ma che a ogni traccia si arricchisce di sfumature. “Abbiamo suonato, registrato, improvvisato, scritto, pianto, urlato e gioito. Abbiamo cercato di meravigliarci della musica che a volte ci usciva librando leggera, a volte affondava pesante come un macigno. Abbiamo portato questo calderone di suoni e parole da Duck Chagall, co-fondatore del collettivo, e abbiamo rimescolato le carte, sempre alla ricerca dell’eterno stupore.” Ingresso 10 euro con AICS.

Venerdì 10 Febbraio – JENNIFER GENTLE, Spazio Webo, Pesaro

I Jennifer Gentle sono un gruppo di rock psichedelico italiano nato nel 1999 a Padova, attivo soprattutto fuori dall’Italia, primo gruppo europeo a ricevere un contratto dalla Sub Pop di Seattle. Il gruppo ruota attorno alla figura del frontman Marco Fasolo, quarto Verdena e IHateMyVillage, oltre che produttore discografico e autore di colonne sonore. A seguire Dj Reborto (electro-rock). Ingresso gratuito.

Sabato 11 Febbraio – WARMDUSCHER, Covo Club, Bologna

Scritto durante oltre un anno di isolamento, “At the Hotspot”, prodotto da Joe Goddard e Al Doyle degli Hot Chip, prende l’energia che i Warmduscher ci hanno fatto conoscere in “Tainted Lunch” e lo trasforma in un sound più raffinato. Un tocco di funk anni ’80, come tornare a casa ubriaco dopo una notte in discoteca. È croccante all’esterno, morbido all’interno e potrebbe essere la musica più divertente che i Warmduscher ci abbiano mai fatto sentire. “Ero in studio con Joe e Al degli Hot Chip, a fare un progetto elettronico con Igor Cavallera dei Sepultura e sua moglie, l’artista/musicista Laima”, spiega Clams. “Quando ho ricevuto il messaggio che diceva che Dan non poteva fare l’album, ho pensato, ‘Aw, cazzo!’ Poi Joe e Al hanno semplicemente detto ‘Lo faremo!’ È stato una circostanza davvero strana e felice”. Mentre “At the Hotspot” è sempre un album dei Warmduscher, con tutte le sue crepe che trasudano spavalderia da garage rock, i valori della produzione esaltano quei bordi frastagliati in un modo che solo questi due produttori virtuosi avrebbero potuto realizzare. A seguire il party Cool Britannia, biglietti in prevendita su Dice. I Warmduscher suonano anche venerdì 10 Febbraio a Milano (Arci Bellezza).

Sabato 11 Febbraio – ALESSANDRO FIORI, Corte Dei Miracoli, Siena

Alessandro Fiori, artista tra i più creativi e orgogliosamente indecifrabili di tutto il panorama indipendente italiano, torna nei club per suonare dal vivo le canzoni del suo ultimo album “Mi sono perso nel bosco” (42 Records), che nell’anno appena trascorso ha sancito il suo ritorno, subito ben accolto da pubblico e critica, finendo nelle classifiche di fine anno con il primo posto per Blow Up nella categoria “songwriting”. A sorpresa Alessandro ha voluto realizzare una piccola appendice al disco, formata da due brani che sono in qualche modo un ponte verso il futuro. Così il 27 gennaio sono uscite in 45 giri “Trasloco” e “Passeggiata”, pronte a incastonarsi nell’universo di storie minime che compongono la discografia del cantautore aretino, raccontate sempre con una delicatezza e ironia difficili da trovare in altri artisti. Ingresso a 5 Euro, gratuito entro le 22.30.

Sabato 11 Febbraio – SAMANTHA STELLA + NERO KANE, Teatro Linguaggicreativi, Milano

“Racconti di Fede, Follia e Rivelazione” è un flusso di parole, suoni e visioni che nascono dall’incontro tra un’oscurità tutta europea e il silenzio assordante dei grandi spazi americani a dipingere un incessante viaggio tra nebbia, luce e rivelazione. Samantha Stella (Voce, Mellotron) e Nero Kane (Voce, Chitarre) sono i cerimonieri di questo viaggio onirico in bilico tra spoken word e blues scarnificato, con uno sguardo cinematico che rimanda alle allucinazioni di David Lynch, al misticismo psicomagico di Jodorowski e al simbolismo tragico di Bela Tarr. Un reading sonoro in cui il suono spettrale e romantico delle chitarre di Nero Kane (che ha recentemente pubblicato per Subsound records l’album “Of Knowledge and Revelation”) si fonde con i versi di alcune mistiche medievali evocate da Samantha Stella in una liturgia folk che oscilla tra il mondo dei vivi e dei morti. Biglietti a questo link.