ALEX CAMERON, “Oxy Music” (Secretly Canadian, 2022)

Alex Cameron pubblica il quarto album “Oxy Music” su Secretly Canadian, dopo un percorso decennale in cui si è sempre attesa una sua consacrazione. Scoperto da Jonathan Rado dei Foxygen ha aperto tante volte i concerti di Mac DeMarco e Angel Olsen, tuttavia è probabilmente noto ai più per aver contribuito a molti brani degli ultimi lavori dei Killers (come “Run For Cover”). Alex ha co-prodotto la raccolta, che ne definisce la visione artistica, con Justin Nijssen e Lilah Larson per il mix di Kai Campos (Mount Kimbie). E non mancano grandi ospiti: il sassofonista Roy Molloy, Jason Williamson degli Sleaford Mods e Lloyd Vines – nella felpata “Cancel Culture”.

Fervente lettore e appassionato di cultura americana, l’artista di Sydney non nasconde che ci sia un concept particolare dietro il disco: “Oxy Music è fiction raccontata dal punto di vista di un uomo stanco, depresso e confuso dallo stato attuale del mondo. Una persona che, d’accordo con le ultime statistiche, potrebbe iniziare ad abusare di oppioidi. Questo è proprio uno di quegli uomini.” La grafica rimanda esplicitamente alla band di Bryan Ferry e anche musicalmente ci sono punti di incontro con Cameron, non una novità visto l’exploit dei Future Islands (che al sottoscritto non hanno mai entusiasmato, complice la debole performance all’Astra di Berlino nell’ottobre 2014).

“Best Life” è un opening brillante dal chorus melodico e a presa rapida ma comunque dalla scrittura originale; nell’altro singolo “Sara Jo” collidono funk e r’n’b con il sax che si inserisce nelle retrovie. “Breakdown” è così Roxy da fare scendere una lacrimuccia mentre “Dead Eyes” è la ballad piena di disillusione dell’album; “K Hole” di gran lunga il suo zenith come se in studio si trovassero insieme Blue Nile, Tears For Fears e Unknown Mortal Orchestra e canzone che mi porterò dietro per il 2022. Anonime invece “Prescription Refill” e la stessa “Oxy Music” che non funziona come vorrebbero le promesse – il featuring di Williamson, synth-pop da dancefloor – risultando stantia.

Il disco ha le carte in regola per portare Alex Cameron nelle charts. Il resto ce lo dirà il futuro.

68/100

Foto in Home di Cameron Carter