La bellissima copertina dei Doves è di Maria Lax

Nell’attesa di metabolizzare al meglio la musica (che pare ispirata), l’ultimo album dei riformati Doves (“The Universal Want”, uscito lo scorso venerdì 11 settembre) possiede una freccia incredibile al suo arco immediatamente spendibile, e cioè la copertina. A me è parsa subito di una bellezza incredibile, e con un piccolo post su facebook ho capito che non sono il solo a cui questa foto “parla”.

La fotografa si chiama Maria Lax, è una fotografa londinese originaria di una piccola città della Finlandia settentrionale. Si narra che il suo particolare uso del colore e della luce, che conferiscono alle sue foto un alone di cinematografico ma soprattutto di paesaggi fantascientifici e oltre la realtà, sia una conseguenza del fatto che in quel paesino – ai tempi del nonno – era “normale” avvistare gli UFO. La Lax è andata alla ricerca di testimonianze, e tutte collimavano sul fatto che si parlasse di luci nel silenzio, bagliori che inseguivano persone o auto, colori stranianti.

La foto da cui è tratta la copertina di “The Universal Want” è contenuta nel suo lavoro “Some Kind of Heavenly Fire” (2020), le cui foto potete visionare a questo link.

Lo scatto ritrae una pompa di benzina “radioattiva” che a mio parere trasmette il silenzio delle foto di Luigi Ghirri (e in particolare questa foto, proprio di una pompa di benzina su sfondo viola) e la desolazione di un quadro di Edward Hopper (come “Gas”, un suo quadro del 1940), ma soprattutto l’attesa che accada qualcosa, che appaia qualche forza soprannaturale.

Maria Lax è una delle vincitrici del premio Focus awards 2019 del British Journal of Photography’s Female.

Exibart ha dedicato a Maria Lax un bell’articolo che potete recuperare qui.

(Paolo Bardelli)