La Top 7 della settimana (#9, 2019)

7. Nuovo brano e album per i Sebadoh

Ritornano i Sebadoh, nuovo album – “Act Surprised” – in uscita il 24 Maggio 2019, a quasi sei anni di distanza da “Defend Yourself” (2013 – primo disco anni duemila).
“Celebrate the Void”, brano in anteprima, ha quel feeling anni novanta riconoscibile dal primo secondo. Allo stesso tempo, però, ha una potenza quasi “pop”, giocata anche sul cambio di ritmo a metà canzone. (American) Indie per davvero.

6. Celeste, Jeshi & Harve session ai Flesh & Bone Studios

Nella session ai Flesh & Bone Studios, andata in onda su NTS Radio, la giovane cantante soul inglese-americana Celeste, insieme al rapper Jeshi e Harve, ha sprigionato tutte le “good vibrations” della sua voce, sempre calda e che si sta facendo strada, a colpi di singoli, nella scena black uk, con l’obiettivo di far uscire un album nel 2020. D’altronde “siamo in un mondo dove c’è tanta musica, e penso che sia fantastico, ma significa che devi impegnarti di più. È come quello che diceva il mio amico: negli anni di Internet, un anno è come dieci anni!”, ha raccontato la stessa Celeste a Dummy solo qualche settimana fa.

5. Il ritorno (splendido) di Robert Forster

Passano gli anni ma Robert Forster, che fu l’anima e cuore dei Go-Betweens insieme all’amico di una vita Grant McLennan, perde il pelo ma non il vizio : continua a scrivere grandi canzoni guitar pop fuori dal tempo. È il caso di “One Bird in the Sky”, brano estratto da “Inferno”, ultimo disco del songwriter australiano pubblicato il primo Marzo dalla tedesca Tapete Records come successo per “Songs to Play” del 2015.

4. “Fond Reflections” : la 4AD pubblica materiale d’archivio di una delle sue meteore più splendenti

La storica etichetta inglese 4AD, a quasi quarant’anni di distanza dall’EP di debutto dei Rema-Rema, pubblica “Fond Reflections” : il disco d’esordio “che non è mai stato” della formazione post(art)punk londinese e che finalmente trova una sua diffusione e collocazione discografica grazie al lavoro di archivio di Gary Asquith (uno dei componenti della band) e a quello di missaggio di Takatsuna Mukai.

3. Nuovo singolo per i Matmos, in attesa di “Plastic Anniversary”

Il 15 marzo esce il nuovo album dei Matmos, “Plastic Anniversary”.
“Thermoplastic Riot Shield” è solo l’ultimo singolo (e video) pubblicato dal gruppo americano e, come i precedenti “Silicone Gel Implant”, “Plastic Anniversary” e “Breaking Bread”, sembra rappresentare alla perfezione il mood sonoro del disco in uscita a breve : a detta della band tutti i suoni dei brani sono stati ricavati da oggetti di plastica.
Non fa eccezione, quindi, “Thermoplastic Riot Shield” : traccia tutta giocata sul rumore degli scudi antisommossa utilizzati dalla polizia.

2. La Finders Keepers Records ci regala il Jean-Claude Vannier (perduto) di La Bête Noire

La sempre preziosa Finders Keeper Records, etichetta londinese specializzata in ristampe (ma non solo), pubblicherà per il Record Store Day 2019 un 45 giri con tre composizioni free jazz inedite di Jean-Claude Vannier – arrangiatore del pop francese e del capolavoro “Histoire De Melody Nelson” di Serge Gainsbourg – per il film thriller “La Bête Noire” del 1983.

1. Nuovo album di Solange a sorpresa, “When I Get Home”

Effetto sorpresa della settimana – il 2 Marzo è uscito il nuovo disco di Solange, “When I Get Home” e nessuno (o quasi) se l’aspettava : gli indizi di un’imminente uscita discografica non sono certo mancati negli ultimi giorni, difficile però indovinare un ritorno così di fiamma.

(Monica Mazzoli)