Verdena, Milano, Fabrique, 9 Novembre 2015

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La domanda è: cosa vuole davvero il pubblico dei Verdena?

Difficile a dirsi, ma una riflessione andrebbe pur fatta, considerata la svogliatezza e la mancanza di entusiasmo degli spettatori al concerto della band al Fabrique di Milano.
Il gruppo lombardo ce la metta tutta (parole di Roberta), ma evidentemente non è abbastanza per scuotere dal torpore una sala piena solo in parte, che dimostra di non amare particolarmente i brani di Endkadenz Vol. 2.
Il trio di Albino sceglie di dedicare ampio spazio in scaletta all’ultimo capitolo della propria discografia, saltando a piè pari moltissimi dei pezzi più celebri, malgrado le continue richieste del pubblico.
Il risultato è che si viene a creare una frattura tra band e platea, che non si rimargina completamente neanche durante l’encore, nonostante l’immancabile pogo delle prime file.

È una sensazione strana vedere una delle più importanti band italiane (la più importante?) non realmente compresa dal proprio pubblico. Anche se qualcuno potrebbe di sicuro obiettare che sono i Verdena a non avere capito cosa vogliono davvero i propri fan. Certo, si può discutere all’infinito se una band sia tenuta o meno a rispettare una “scaletta ideale”, la realtà è che secondo gran parte della critica musicale i due “Endkadenz” sono il prodotto di un gruppo in forma smagliante, che non smette mai di evolversi e di sperimentare. È evidente però che a Milano erano in pochi a pensarla così.

Quello che resta è una band all’apice della fecondità creativa, che dal vivo si distingue per potenza, esecuzione e presenza scenica.
A detta di chi scrive molti dei brani del “Vol.2” sono già dei piccoli classici: “Dymo” “Cannibale”, “Colla Immane”, la splendida “Identikit”, suonano alla grande e non tradiscono le attese di quelli che non vedevano l’ora di ascoltarli live. Nel mezzo la band piazza qualche graditissimo estratto da “Wow”, anche se il pubblico sembra animarsi solo per “Canos” “Muori Delay” e i bis di “Mina”, “Ultranoia” e “Un po’ Esageri”, quest’ultima indiscutibilmente la canzone più amata di “Endkadenz (Vol.1+2).

Si torna alla domanda iniziale, quindi, alla quale non è semplice trovare una risposta. Ma forse non è poi così importante. Questi sono i Verdena oggi, prendere o lasciare.Chi vuole ascoltare solo “Valvonauta” “Don Calisto” “Luna” e “Viba” le trova quando vuole su disco.

La scaletta completa:

1. Cannibale
2. Fuoco amico I
3. Fuoco amico II (Pela i miei tratti)
4. Nuova luce
5. Caños
6. Dymo
7. Vivere di conseguenza
8. Nova
9. Colle immane
10. Muori delay
11. Identikit
12. Razzi arpia inferno e fiamme
13. Lady Hollywood
14. Nera visione
15. Puzzle
16. Badea Blues
17. Un blu sincero
18. Caleido

Encore:
19. Mina
20. Ultranoia
21. Un po’ esageri
22. Waltz del Bounty

Stefano Solaro