SUNDAZE, “OK//THEN” (autoprodotto, 2014)

sundaze-musica-streaming-okthenItalians do it better, in London. Ok, forse stiamo esagerando, ma possiamo dire che questo “OK//THEN”, ep piccolo piccolo opera del duo italiano di stanza a Londra, non è proprio passato inosservato. Certo, non siamo di fronte ad una rivoluzione arrembante, ma di certo un bel “WOW!” ce lo tira fuori. Quattro pezzi ingrassati con space rock venato di wave di tutto rispetto.

C’è una linea melodica portante (molto ben diluita per la verità) in tutti i brani, quasi a voler fermare ogni pezzo in un’inquadratura espressionista. Memori e grati a nomi come Spacemen3 e Joy Division miscelati con sapienza e misura, i Sundaze disegnano le linee di “Sunday Sunday”. E se “Green” potrebbe passare come il brano promozionale, con le sue atmosfere alla Donnie Darko, “East London without drugs sux” ti ricatapulta di nuovo nell’immaginario di “Taking Drugs to Make Music to Take Drugs To”. Capite bene il concetto, insomma. Per “Whatever” invece scomoderei la ormai poco recente collaborazione tra Julie’s Haircut e Sonic Boom, per definirne i tratti. Insomma, pare che i due studenti abbiano metabolizzato la lezione a dovere.

Mi chiedo una cosa però. Come sarebbe stato questo gioiellino se fosse stato prodotto in Italia?

67/100

(Elisabetta De Ruvo)

19 maggio 2014