Giampaolo Cristofaro Awards 2011

TOP-50

Un bell’anno con tanto di posizione 0 e 0,5 (!?!)

0. The Beach Boys, “The Smile Sessions”
Qualunque versione scegliate, questo è Smile (o quasi) e quindi il genio puro, in tutti i suoi aspetti positivi e negativi. Il potere dell’immaginazione, l’abisso che la mente può diventare, una vera sinfonia teenage a tutti gli dei di questo e di altri mondi, il tutto e il nulla della musica, qualcosa che dovrebbe essere diffuso per generazioni e anche in altri mondi ancora sconosciuti. Un sorriso a centomila denti dalla potenza devastante, compresa quella di rovesciarlo e ottenere una infinite sadness dalla potenza atrettanto devastante. Eh, sono solo canzonette.

0,5. Tutto quello che hanno prodotto i Flaming Lips nel 2011
Mi manca la canzone da 24 ore, mi manca la fisicità (aò costano davvero troppo) delle follie di un gruppo che ad ogni nota ricorda quanto sia sano ricordare ogni mattina che esiste anche la gioia di vivere. Da teschi gommosi e commestibili, feti, cd stroboscopici, ep e collaborazioni, il neverending sito natalizio, nonostante sia anche una grande operazione di marketing, il fascino della follia e la qualità di quanto proposto (anche se non sempre allo stesso livello) rendono Coyne e compagni ancora ruggenti e vivi da fare impazzire.

01. EMA, ”Past Life Martyred Saints”
Once upon a time i Gowns e ora c’è Erika a colpire con l’acidità benevola del suo amore per i feedback e un’idea di musicalità totale al servizio di qualcosa che è folk scheletrico ed elettronica e forse meglio non definire neanche se non rimarcando quel senso di infinito che riempie ogni nota.

02. Paolo Benvegnù, “Hermann”
La consacrazione di un autore che meriterebbe fama planetaria, un viaggio epico tra narrativa, fascinazioni cinematografiche e miti, qualcosa che è una nuova forma di cantautorato globale multistrato che gonfia i cuori e scioglie le lacrime.

03. Blu, “No York”
Il meglio dell’hip hop (del tutto non New York centrico e neoafrofuturistico) di quest’annata, da un personaggio dotato di classe infinita e capacità di accoppiare suoni e doti da mc da brividi. Il disco doveva uscire per la Warner, ma poi Blu s’è messo a distribuirli in giro, l’ha reso disponibile in rete, ha lasciato in download anche un altro (buon) disco, ”Jesus”, portato a termine con i feature vocali ”Open”, tutto in rete, tutto non seguito da regole precise che confermano la sregolatezza e la mancanza di organizzazione da artista ”puro”. Con la Warner i casini saranno belli grossi, nel frattempo uscirà un altro suo disco in coppia con Exile, esiste un disco finito o quasi con solo beat di Madlib, solo che non sa se e quando farlo uscire. ”No York”, nel frattempo, ha goduto di una sorta di stampa ufficiale reperibile via internet (http://www.undergroundhiphop.com/blu-noyork-k-cover-4-different-covers/NWC003KCD/) e quindi ”esiste” davvvero.

04. Kode9 & the Spaceape, “Black Sun”
Il dubstep non esiste più, non è mai esistito, cammina ancora fra noi ed è una fonte (tipo buco nero al contrario) di quanto è più eccitante dei nuovi trend anni zero in barba a glo-fi, chill-out e compagnia assortita. ”Black Sun” è magnifico, terribile, premonitore di sciagure atomiche, degno esempio di quanto la natura umana sia ancora molto disumana. Uno dei protagonisi della scena che dimostra che la classe è ancora lì e non solo bagliori oscuri come segnali in codice morse tra Londra e Jamaica.

05. Amon Tobin, “Isam”
Il ritorno di Amon, inaspettato, insperato. Suoni in cui perdersi e stop, niente pensieri o inscatolamenti.

06. Banjo Or Freakout, “Banjo Or Freakout”
Un italiano a Londra, la magia del songwriting e di un disco che merita molti più consensi di quanti ne abbia ricevuti, soprattutto in patria.

07. Bill Callahan, “Apocalypse”
La Drag City è una delle cose migliori che ci siano capitate. Restava da verificare la tenuta artistica di Bill, ormai spogliatosi del manto Smog ed elaborato il lutto della storia d’amore con la Newsom. Dopo il buon live dello scarso anno, ”Apocalypse” ci restituisce un Callahan in vena, vincitore delll’immaginario duello indie-folk con Oldham, capace di elaborare il suo folk, scrutare orizzonti compositivi inediti per lui e lanciare verso nuove direzioni la sua musica. Il disco dell’anno da ascoltare davanti al caminetto, mentre fuori nevica cenere di detriti nucleari.

08. St. Vincent, “Strange mercy”
Il disco della conferma e della svolta per Annie Clark. Input disparati convivono in simbiosi elettro/organica per un giro di assoluto piacere sull’ottovolante della fervida inventiva di Annie.

09. Josh T. Pearson, “Last Of The Country Gentlemen”
Il ritorno che non ti aspetti, o quasi. Folk che gronda sangue e carnale spiritualità, intenso da far tremare i polsi di milioni di persone contemporaneamente. Josh è risorto.

10. J Mascis, “Several Shades Of Why”
Basterebbe solo il titolo. Mascis, prevalentemente armato di una sei corde acustica, ripropone ancora la magia Dinosaur Jr. in una veste inedita, con canzoni forti e dotate del carattere e della scrittura dei momenti migliori dei tempi che furono.

11.Surgeon,“Breaking The Frame”
12.Pinch & Shackleton,”Pinch & Shackleton”
13.The Psychic Paramount,”II”
14.Roly Porter,”Aftertime”
15.Bon Iver,”Bon Iver”
16.Dadavistic Orchestra,”Dokument 02”
17.Martyn,”Ghost People”
18.Azita,”Disturbing The Air”
19.Gus Gus,”Arabian horse”
20.The Weeknd,”House Of Balloons”
21.Kurt Vile,”Smoke Ring For My Halo”
22.Atlas Sound,”Parallax”
23.Kuedo,”Severant”
24.Roly Porter,”Aftertime”
25.tUnE-YaRds,”Whokill”
26.Tim Hecker,”Ravedeath, 1972”
27.FaltyDL,”You Stand Uncertain”
28.Advisory Circle,”As The Crow Flies”
29.Deniz Kurtel,”Music Watcing Over Me”
30.Voices Of Black,”Plastic Dolls”
31.Six Organs Of Admittance,”Asleep On The Floodplain”
32.Charalambides,”Exile”
33.Arborea,”Red Planet”
34.Nicolas Jaar,”Space Is Only Noise”
35.Boxcutter,”The Dissolve”
36.Art Department,”The Drawing Board”
37.Starlicker,”Double Demon”
38.Jonathan Wilson,”Gentle Spirit”
39.Colin Stetson ,”New History Warfare Vol.2 Judges”
40.Jolie Holland,”Pint Of Blood”
41.Grouper,”Aia”
42.Morphosis,”What Have We Learned”
43.Biosphere,”N-Plants”
44.Low,”C’Mon”
45.Arbouretum,”The Gathering”
46.Skull Defekts,”Peer Amid”
47.Thurston Moore,”Demolished Thoughts”
48.Cut Hands,”Afro Noise Vol. 1”
49.Snowman,”Absence”
50.The Leisure Society,”Into The Murky Water”

Con ancora tanti dischi da ascoltare (il nuovo Kate Bush, ”Impossible Spaces” di Sandro Perri e il il disco degli Youth Lagons, per dirne tre) o riascoltare con la classifica che, ovviamente, domani sarà già diversa.

TOP 10 FLOP 2011 (brutture e tristezza)

01.Lou Reed & Metallica,”Lulu”
02.Washed Out,”Within And Without”
03.Destroyer,”Kaputt”
04.Com Truise,”Galactic Melt”
05.Bjork,”Biophilia”
06.Efrim M. Menuck,”High Gospel”
07.James Ferraro,”Far Side Virtual”
08.Gang Gang Dance,”Eye Contact”
09.Oneida,”Absolute II”
10.James Blake,”James Blake”

TOP ITALIAN 2011 (senza particolare ordine d’importanza, se non per la prima posizione, ma tutti molto meritevoli)

Paolo Benvegnù,”Hermann”
Verdena,”Wow”
Morkobot,”Morbo”
BeMyDelay,”To The Other Side”
Bugo,”Nuovi Rimedi Per La Miopia”
A Toys Orchestra,”Midnight (r)Evolution”
Gazebo Penguins,”Legna”
Capitan Love,”The Wasted Years Of Capitan Love”
Piet Mondrian,”Purgatorio”
Luca Urbani,”Catodico Praticante”
Mezzala,”Il Problema Di Girarsi”
Zen Circus,”Nati Per Subire”
Marta Sui Tubi,”Carne Con Gli Occhi”
OvO,”Cor Cordium”
Classica Orchestra Afrobeat,”Shrine On You”
Hum Of Gnats,”Purge The Weevil From Yer Midst”
Cesare Basile ,”Sette Pietre Per Tenere A Bada Il Diavolo”
Aucan,”Black Rainbow”
Nada,”Vamp”
Dente,”Io Tra Di Noi”
Vegetable G,”L’Almanacco Terrestre”
Giorgio Tuma,”In The Morning Will Meet”
Giorgio Canali E I Rossofuoco,”Rojo”
Le tremila uscita di Fabio Orsi
Carpacho!,”La Futura Classe Dirigente”
Unmade Bed,”Mornaite Muntide”
Buthcer Mind Collapse,”Night Dress”
Luther Blisset,”Bloody Sound”
Zona Mc,”Caosmo”
Marco Parente,”La Riproduzione Dei Fiori”
Marco Notari,”Io?”
Lava Lava Love,”A Bunch Of Love Songs And Zombies”
24 Grana,”Sulla Stessa Barca”
Animation,”Asiento”
Blessed Child Opera,”Fifth”
Camera 237,”Alone In An Empty Bed”
Captain Quentin,”Instrumental Jet Set”
Dead Cat In A Bag,”Lost Bags”
Dorian Gray,”La Pelle Degli Spiriti”
Esmen,”Tutto E’ Bene Ciò Che Finisce”
Fabrizio Modenese Palumbo,”(r)Drama Queen”
Filo Q,”Il Bordo Del Buio”
Gionata Mirai,”Illusioni”
Mariposa,”Semmai Semiplay”
Salvo Ruolo,”Vivere Ci Stanca”
Retina.it,”Randomicon”
Synusonde,”Yug”
The Child Of A Creek,”Whispering Tales Under An Emerald Sun”
The Gentlemen’s Agreement,”Carcarà”
The Lovely Savalas,”Pornocracy”
Cristina Donà,”Torno A Casa A Piedi”

QUANDO L’HYPE FA MALE ITALIAN WAY

01.Brunori Sas,”Volume 2: Poveri Cristi”
02.I Cani,”Il Sorpendente Album D’esordio Dei Cani”
03.AA.VV.,”Borgata Boredom”

REISSUE E MASTERIZZAZIONI (cazzute e goduriose)

In cui compaiono di nuovo le Smile Sessions in quanto incasellabili effettivamente in questa categoria, secondo le sacre regole classificatorie e in cui non compaiono altri miliardi di ristampe perchè sono troppe e me ne dimenticherò una marea.

01.The Beach Boys,”The Smile Sessions”
02.The Red Crayola,”The Parable Of Arable Land”
03.The Red Crayola,”God Bless The Red Krayola & All Who Sail With It
04.Marvin Gaye,”What’s Goin On (40th Anniversary Super Deluxe Edition)
05.John Fahey,”Your Past Comes Back To Haunt You:The Fonotone Years
06.The Smashing Pumpkins,”Siamese Dreams”
07.The Smashing Pumpkin,”Gish”
08.Richard Thompson featuring Linda Thompson,”Live At BBC”
09.Disco Inferno,”The 5 Eps”
10.Sandy Danny,”The North Star Grassman And The Ravens”
11.Carol Klyne,”Love Has Made Me Stronger”
12.Art Of Noise,”Who’s Afraid Of The Art Of Noise”

Farewell, Amy…

(Giampaolo Cristofaro)

29 dicembre 2011

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