J.C. Satan, altro che damerini alla BRMC

I Kalporziani in missione non lasciano nulla di intentato. Accade così che il sottoscritto e il Giordani, partiti alla volta di Cavriago per il decennale dei pixel che state leggendo, decidono di fare tappa a Bologna attirati come mosche al miele dall’odore marcio che c’è attorno al nome J.C. Satàn, per una loro esibizione nel corso della seconda serata del festival Soundville all’XM24.
Negli ultimi giorni di ottobre è uscito il loro album d’esordio “Sick of Love” per la Slovenly Recordings di cui vi parleremo presto.

Intanto cominciate a prestare attenzione: vengono da Bordeaux e Torino e sono poco più che ragazzini, sono in sei sul palco, guidati da un chitarrista e cantante baffuto e spiritato e da una cantante che tiene il microfono con una mano e sigaretta e bicchiere con l’altra, impastano un garage psichedelico debitore di messiah oscuri come Thee Oh Sees incanalato però su binari velvettiani deliziosi che li porta a toccare con mano le visioni di Brian Jonestown Massacre e primi Warlocks. Foga ne hanno. Buone canzoni anche. E non sembrano proprio damerini alla BRMC.
Vi consiglio di annotarveli.

Info: http://www.myspace.com/jeanclaudesatan

(Lorenzo Centini)

01 novembre 2010

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