MAXIMUM BALLOON, “Maximum Balloon” (Polydor, 2010)

C’è un uomo, biondo, pingue e con gli occhiali a fondo di bottiglia, che è ormai il produttore indie più glamour nel pianeta. Il nome è ovviamente David Sitek, direttore d’orchestra dei Tv On The Radio, l’unico che possa passare dal mixer dei Thee Oh Sees a quello di Scarlett Joahnsson. Ora, in attesa del prossimo parto della casa madre, si concede un disco sotto la propria responsabilità a nome Maximum Balloon, realizzandolo con l’aiuto di una schiera di amici invidiabile. Obiettivo dichiarato: affermare la propria presenza nel campo del ri-aggiornamento del soul-funk, con un occhio, nel suo caso, più all’indie-shoegaze che non alla classifica (siamo quindi molto lontani dallo spirito dei N.E.R.D.).
Parliamo del suono innanzitutto: quello venuto fuori dalle ultimissime uscite dei TVOTR e rodato poi nelle produzioni successive (Holly Miranda, ad esempio) è una piccola babele gommosa di ticchettii, squilli luccicanti, tappeti fumosi e chitarre notturne. Due sensualità difficilmente conciliabili, al punto che a volte prevale l’andamento ludico, a volte quello ombroso. Qui sta il punto di forza della raccolta, anche se di mestiere precocemente di maniera alla fine ce n’è qua e là.
Le voci: le collaborazioni che deludono sono proprio quelle più prestigiose, da richiamo promozionale. Kyp Malone e Tunde Adebimpe non vanno oltre la riproposizione col freno a mano tirato dei rispettivi cliché (speriamo stiano risparmiando cartucce), mentre Karen O, in veste da diva synth-pop, perde il sostegno dell’elettricità che di solito la sostiene (ma comunque ottimo il suo brano). Il paradosso supremo si manifesta in “Apartment Wrestling”, guidata nientepopodimeno che da David Byrne in persona, ma che sembra, ironia della sorte, un mezzo plagio di “Gestarbeiter” degli Aretuska di Roy Paci.
Il meglio sta altrove, dove gli ospiti ci mettono l’anima e non il blasone: Little Dragon (“If You Return”) ammalia tra le carezze di chitarra e synth sullo sfondo, Katrina Ford (“Young Love”) batte con il calore Karen O sullo stesso terreno di gioco, Aku in “Tiger” guida un beat fenomenale tra miao-miao ridicoli e divertentissimi. In tutti questi casi è comunque Sitek a dominare, più disinibito e crativo.
Due le gemme sopra la media. L’opener “Groove Me”, cantata da Theophilus London, mantiene e supera la promessa contenuta nel titolo: la carica sexy è quella di Sam & Dave, la giocosità pop è quella disillusa degli Lcd Soundsystem, la lucentezza vibrante è quella degli occhi della persona che amate.
In “The Lesson” invece Sitek trova la sua musa perfetta proprio in Holly Miranda e stende un manto notturno su una ballata malinconica che avrebbe fatto la sua porca figura nella colonna sonora di Lost In Translation.

(Lorenzo Centini)

Collegamenti su Kalporz:

Dave Sitek vs. Daisy Lowe (10.08.2010)
Tv On The Radio – Dear Science
Tv On The Radio – Return To Cookie Mountain
Tv On The Radio – Desperate Youth, Blood Thirsty Babes
Tv On The Radio, Animal Collective – Concerto a Piazza Castello (Ferrara)

05 ottobre 2010

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *