Dead Man’s Bones, il bambino pauroso dentro Ryan Gosling

Un sacco di volte mi è capitato di pensare che è meglio sapere fare una cosa veramente bene che tante così così. Per cui gli attori che fanno i cantanti, i cantanti che fanno gli scrittori, i registi che fanno i musicisti, o viceversa, li ho sempre visti un po’ con sospetto.
Ma ci sono anche le eccezioni, che perciò sorprendono ancora di più.
Ho conosciuto Ryan Gosling come credibilissimo attore in “Lars e una ragazza tutta sua”, un bel film del 2007 sulle difficoltà di diventare adulti, e lo ritrovo qui che ha messo su una incredibile band da colonna sonora di zombie-movie: i Dead Man’s Bones. Da non perdere.

Dead Man's Bones

I Dead Man’s Bones escono con il loro primo album omonimo il 6 ottobre, su etichetta Anti, e si ha l’impressione che il loro goth-folk che mischia Cramps e Arcade Fire sia perfetto per questa atmosfera da fine decennio, dove sembra che tutto si trasformi in apocalisse per darci la possibilità di reiniziare, ancora una volta.
E i Dead Man’s Bones lo sono davvero, l’apocalisse. Con in più le voci del Silverlake Conservatory Children’s Choir, un gruppo di ragazzi di Los Angeles che va dai 5 ai 17 anni che mettono ancora maggiore inquietudine.
Qui si può vedere una prova dei Dead Man’s Bones con il Coro di Silverkake:

Ryan Gosling spiega questa scelta a Pitchfork in un modo dolcissimo, che deriva direttamente dalle usanze americane: “Hai presente quando sei bambino, prendi matite e fogli e disegni quello che vuoi, un insieme confuso di linee che per te ha un senso, e poi lo attacchi al frigo? Da quel momento in avanti, stai sempre cercando di tornare al frigo, e capisci che più disegni cose che sembrano qualcosa, ad esempio un cavallo,, più hanno possibilità di essere attaccate al frigo. Ecco, volevamo tornare in quel ‘luogo’ in cui cercavamo di riempire il frigo coi nostri fogli. Volevamo lavorare con persone che non erano ancora state influenzate da questa logica”.
I Dead Man’s Bones sono il bambino pauroso ancora dentro di noi.

(Paolo Bardelli)