Tori Amos: poco brivido, molte certezze

Lei è così da sempre, ce la ricordiamo eternamente rossa (anche se nella copertina di “American Doll Posse” ci ha giocato con il suo colore dei capelli…), con i suoi sempiterni volteggi vocali e pianistici che vanno a toccare traiettorie consuete ma fascinose. E anche stavolta Tori Amos pare non spostarsi davvero lontano dai suoi territori belli ma conosciuti, in alcuni passaggi con frammenti di batterie elettroniche downtempo e poi con la puntuale batteria umana del suo fido collaboratore Matt Chamberlain.

Il nuovo video di Tori Amos è della canzone “Welcome To England” (youtube) , estratto dall’upcoming album “Abnormally Attracted To Sin” (in uscita il 19 maggio su Universal), il suo decimo: un piacevole ritorno. Sì perché le melodie di Tori possono essere alquanto similari, ma hanno il profumo immutabili delle piccole certezze che vacillano pur non rovinando a terra. Pensieri che ci fanno compagnia nella loro riproposizione ciclica, non vitali o fondamentali, semplicemente ormai per noi scontati.

Tori Amos si è esibita da sola recentemente al South by Southwest Festival in Austin, e a latere ha colto l’occasione per spiegare come sarà questo nuovo album, il primo dopo “American Doll Posse” (Epic, 2007). Si sa dunque che ha lavorato ancora con suo marito, il tecnico del suono Mark Hawley, ma soprattutto che il nuovo album sarà abbinato ad un progetto visivo, ovvero accompagnato da 16 “visuals”, dei piccoli filmati diretti da Christian Lamb durante il tour della Amos montati in modo da essere ispirati con le canzoni di “Abnormally Attracted To Sin”.
Più che attratti dal peccato, ormai Tori Amos ci attira in un vortice di normalità rassicurante, poco brivido, molte certezze.

(Paolo Bardelli)