Dirty Projectors, altri figliocci di David Byrne

Anche loro si sono esibiti al SXSW 2009, e arrivano all’album della svolta (forse), perché l’etichetta che li ha presi sotto l’ala è la Domino ed il nome conta. I Dirty Projectors, in realtà progetto del vulcanico Dave Longstreth, musicista di Brooklyn che in questa veste ha sfornato dal 2002 ad oggi ben sei album ed un ep, si giocano molte carte con il prossimo, “Bitte Orca”, in uscita il 9 giugno.
In un brano che lo anticipa, “Remade Horizon”, si gode uno sperimentalismo vocale innato, talentuoso, aperto a contaminazioni world-progressive come se gli Yes fumassero di brutto assieme ai Talking Heads guardando un documentario sui Masai. Siamo alle solite, New York come crocicchio di territori musicali globali, pare scontato dirlo ma è così.

MP3: Dirty Projectors – “Remade Horizon”

Stanno facendo girare bene il loro nome, tra l’altro, perché le ultime collaborazioni con David Byrne e Bjork sono oggettivamente “di peso”. Assieme cantante dei Talking Heads i Dirty Projectors hanno persino firmato il pezzo "Knotty Pine" per una compilation benefica, “Dark Was The Night” (4AD, 2009), una piccola escursione acustica libera e tendente ad una psichedelia di basso profilo. Una specie di benedizione, quella di David, quasi a dire: “Ecco degli altri miei figliocci!”.

MP3: Dirty Projectors & David Byrne – “Knotty Pine”

Con Bjork invece i Dirty Projectors suoneranno l’8 maggio nell’ambito di un concerto a favore di Housing Works, un’associazione che aiuta i malati di AIDS. Ma non finisce qui: a maggio e giugno i Dirty Projectors apriranno le date di una delle band newyorkesi più influenti, i TV On The Radio, mica noccioline.

(Paolo Bardelli)