Avere la neve nell’anima: Bon Iver

Girando per i blog musicali del globo già in tanti lo segnalano come album dell’anno, un outsider. Tra l’altro uno di quei dischi che, autoprodotto, uscì nell’autunno 2007 subito recensito da Pitchfork, poi la Jagjaguwar (l’etichetta degli Okkervil River) lo pubblicò negli States a febbraio 2008 mentre in Europa è arrivato a Maggio su 4AD.
Bon Iver, “For Emma, Forever Ago”.

Le cronache narrano che sia stato partorito in una capanna sperduta nella neve del Wisconsin, dove Bon Iver (il cui vero nome è Justin Vernon) si era ritirato per sfuggire alle delusioni della vita. Dall’atmosfera che si respira sul disco, potrebbe essere. Colpisce inequivocabilmente la voce di Bon Iver, quel falsetto desolante, attonito, che ammutolisce. La lenta cadenza è il tempo, un tempo distaccato, rarefatto, che non conta più i giorni ma i mesi.
Uno di quegli album che potrebbe segnare tante strade, parlare a tante persone, diventare un piccolo oggetto che è parte di te stesso, come lo fu “Grace” di Jeff Buckley.

Proprio in questi giorni sta per uscire un nuovo ep di Bon Iver, dal titolo “Blood Bank”. Qui la title-track:

Bon Iver è adesso in tour negli States con The Tallest Man on Earth, non proprio dietro l’angolo, è vero, ma noi alla data del 22 dicembre a Eau Claire (città natale di Bon Iver), nel Winsconsin, ci andremmo proprio. Un posto freddo freddo, dove a dicembre la media delle temperature massime è -2° e la media delle minime è -11°. Vabbé, non ci andiamo solo perché è già sold out…

Queste le prossime date di Bon Iver:

14 dicembre, Boston, MA – The Wilbur Theatre
15 dicembre, Philadelphia, PA – The Trocadero
17 dicembre, Louisville, KY – Headliners
18 dicembre, Chicago, IL – The Vic Theatre
19 dicembre, Madison, WI – The Barrymore Theatre
22 dicembre, Eau Claire, WI – State Theatre (sold out)

(Paolo Bardelli)