GENESIS, Selling England By The Pound (Charisma, 1973)

La continua ascesa creativa porta i Genesis al capolavoro, non solo loro ma, soprattutto, di tutto un genere (il progressive) e di tutta la storia del rock in generale. I suoni sono più morbidi (qualche “purista” ha storto il naso), ma le parti strumentali (come la chitarra di Hackett in “Firth of Fifth”, la batteria di Collins in “The Battle of Epping Forest” e le tastiere di Tony Banks un pò ovunque) sono straordinarie. E la voce di Gabriel è qui più pulita che in altre prove: l’esordio di “Dancing with the moonlight Knight” e di tutto l’album è di tale grandezza, epicità e intensità (ai vertici nella storia del rock) che non ci si accorge quasi della iniziale mancanza di sostegno musicale. “I know what I like (in your wardrobe)” sorprende per il ritmo e la ironica freschezza di musica e testo; “After the Ordeal” è un impeccabile e suadente brano strumentale; la delicata “More fool me”, voce e chitarra acustica, è cantata interamente da Phil Collins. La lunga coda strumentale che chiude “The Cinema Show” (parte vocale strepitosa) resta a tutt’oggi un ineguagliato punto di riferimento per tutto il rock strumentale.

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