saddle creek – Kalporz

Tutti gli articoli con tag "saddle creek"

HAND HABITS, “placeholder” (Saddle Creek, 2019)
di Paolo Bardelli il 03/04/2019
Un album folk che ha qualcosa da comunicare.
THE RURAL ALBERTA ADVANTAGE, “Departing” (Saddle Creek, 2011)
di Redazione il 23/03/2011
É difficile prescindere dalla scoppiettante opera prima "Hometowns" per giudicare "Departing". Al cospetto del precedente disco della band canadese, il presente...
TWO GALLANTS, “The Scenery of Farewell” (Saddle Creek, 2007)
di Francesco Giordani il 14/09/2007
I Two Gallants (da un racconto di James Joyce,”I due galanti” appunto, di “Gente di Dublino”), interrompono il silenzio discografico seguito ai buoni riscontri (di...
MARIA TAYLOR, Lynn Teeter Flower (Saddle Creek / Self, 2007)
di Paolo Bardelli il 10/08/2007
Di taroccato il secondo cd di Maria Taylor ha solo la copertina: un microfono malandrino copre volutamente il naso di Maria non proprio baciato da...
BRIGHT EYES, Cassadaga (Saddle Creek / Self, 2007)
di Hamilton Santià il 11/04/2007
Conor Oberst è ormai un maturo ragazzotto di ventisette anni. Sembra strano da pensare e da scrivere, ma anche lui invecchia. Dopo essere diventato il...
BRIGHT EYES, Motion Sickness (Saddle Creek / Self, 2005)
di Hamilton Santià il 12/01/2006
Terzo disco in un anno per i Bright Eyes. Conor Oberst come Ryan Adams? Vagamente. Anche il genietto di Omaha è affetto dalla logorrea creativa...
BRIGHT EYES, Digital Ash In A Digital Urn (Saddle Creek, 2005)
di Hamilton Santià il 25/02/2005
Premettiamo col dire che chi non sopporta Bright Eyes dovrebbe stare decisamente alla larga da questa roba. Il suo modo di cantare – emotivo in...
BRIGHT EYES, I’m Wide Awake, It’s Morning (Saddle Creek, 2005)
di Hamilton Santià il 24/02/2005
Insopportabile Conor Oberst. Nel bene e nel male. Insopportabile genio. Ragazzino impertinente che a 24 anni appena ti permetti di suonare alla destra del Boss...