“Blue Gene Stew”, disco di debutto del supergruppo garage Wolfmanhattan Project.
Suoni rozzi e violenti, riff e assoli interminabili nel segno dell'Hard Rock più selvaggio. (È pur sempre il progetto di Ty Segall).
Il californiano Ty Segall, alla quarta pubblicazione un anno, dà alle stampe un album di garage rock acido e distorto.
Rock'n'roll, doo-wop, psichedelia, surf, rockabilly, punk, country e improvvisazione free jazz. La freschezza degli anni '50 e la follia di un...
Oggi la lancetta dei Thee Oh Sees si sposta dal garage verso un pop colorato e caramellato, zuppo degli incubi (o...
Se l’esordio omonimo dei “fratelli” Davila 666 era una selvaggia avventura in territori garage senza pedigree, oggi il gruppo portoricano sembra...
“Mass Dream” è un disco urticante, pervaso da scosse elettriche e gotico allo stesso tempo.
“Party Store” è un album divertentissimo in cui cuociono ad alta temperatura chitarre con le corde arrugginite e ritmi sintetici, melodie...
Chitarre dritte, melodie insolenti e coretti spastici: l'ultimo lavoro della band di San Francisco sembrerebbe una versione primordiale degli ultimi Wavves...