[ di Simone Dotto ] Ci troviamo qui, alla quinta data del fatidico reunion tour. Ci siamo per la messinscena: né più né meno. Ma bisogna ammettere: dopo dieci anni dalla separazione, i redivivi Litfiba sanno ancora far girare gli ingranaggi della loro macchina come si deve.
Così a lungo e colpevolmente abbiamo taciuto di Jamie Lidell su queste pagine, che dev’essere una configurazione stellare particolarmente favorevole quella che ha fatto sì che cominciassimo a parlarne proprio in coincidenza di questo disco, ideale riassunto delle puntate precedenti. Per chi se le fosse perse, da inizio secolo ad oggi sir Lidell si è…
Questa volta, per il decollo, bisogna aspettare un po’ di più. Lo scorso “Ten stones” aveva messo le basi per una rinascita elettrica, che accompagnasse la “mano intrecciata” di David Eugene Edwards lungo territori diversi da quelli già battuti a bordo dei 16 Horsepower: “The Threshing Floor” invece si rimangia tutto e riporta il discorso…
Il giorno in cui qualcuno scriverà un rapporto sui colpevoli della morte del rock, le crisi di mezz’età dei suoi protagonisti dovranno avere un capitolo a parte, cosicché anche gente come Black Francis (aka Frank Black aka Charles Thompson) potrà rivendicarvi un paragrafetto tutto per sé. Ripescato il nome d’arte d’antan, il songwriter è ufficialmente…
Scolpire i ritratti ai grandi personaggi della Storia, restituire loro un volto e ridisegnargli lineamenti è compito che grava soprattutto sulle prerogative del cinema e della buona narrativa o, tutt’al più, della canzone d’autore che mira in alto. Ma all’occorrenza anche la semplice pop song radiofonica può essere una lama affilata, e occorre saperla maneggiare…
Scolpire i ritratti ai grandi personaggi della Storia, restituire loro un volto e ridisegnargli lineamenti è compito che grava soprattutto sulle prerogative del cinema e della buona narrativa o, tutt’al più, della canzone d’autore che mira in alto. Ma all’occorrenza anche la semplice pop song radiofonica può essere una lama affilata, e occorre saperla maneggiare…
Hanno un bel dire Bianconi e i suoi esegeti che ne “I Mistici dell’Occidente” la mania citazionista dei Baustelle si è finalmente placata. E come la mettiamo, allora, con quel “carrozzone” di sorcina memoria piazzato già nelle prime strofe di “Indaco”, o con gli evidenti branduardismi che introducono la title track? E con quell’Huckleberry Finn…
“Finally the punk rockers are taking acid” titolava una triplice raccolta riassuntiva del primo periodo Lips. Ed era proprio così. L’esordio della band di Wayne Coyne nella seconda metà degli anni ’80 segnava un incontro, sulla carta assai improbabile, fra la verve incendiaria del punk-rock e le visioni lisergiche del pop psichedelico. Diverse le miglia…
Quella per cui la musica post-rock andrebbe naturalmente accompagnata ad un companatico d’atmosfere digitali e di freddezze mat(h)ematiche è una regola non scritta che a Efrim Menuck e Thierry Amar non è mai andata giù. Non la digerivano ai tempi dei Godspeed You! Black Emperor, che pure del cosiddetto ‘post’ furono profeti, e continuano a…
Avanti di questo passo e il popolo di Peter Gabriel verrà sorpreso da un infarto collettivo: ci aveva già pensato il progetto “Big BlueBall” ad interrompere, almeno in parte, i letarghi pluriennali che solitamente scandiscono le uscite dell’ex Genesis. E oggi, nemmeno due anni più tardi, già un altro disco a suo nome raggiunge gli…