L’agenda dei Live della settimana (#12, 2024)

Settimana tra grandi voci femminili e jazz, c’è anche Amaro Freitas domenica 24 a Venezia da non perdere. Alos al Ritual II al Circolo Arci Progresso di Firenze, i Bebaloncar presentano il nuovo album “Diary Of A Lost Girl” al Magazzino Parallelo di Cesena mentre al Bronson di Ravenna sono attesi i Gazebo Penguins: tutti sabato 23 Marzo.

Martedì 19 Marzo – ROISIN MURPHY, Alcatraz, Milano

Cinquant’anni e cinque album solisti dopo – e mettiamoci anche l’ep di grandi classici della canzone italiana Mi senti – Róisín Murphy non ha perso il suo appeal. Testi ricercati, la voce allenata, produzioni sofisticate, la solita poliedricità nei live. Cambi di ritmo, cambi di abito, cambi di musicisti sul palco: gli show della frontwoman dei Moloko sono sempre un piacere per occhi e orecchie. Live meno confusionari e goliardici, tipici dell’era post Overpowered, ora più intimi e consistenti. Gli anni passano, il catalogo cresce, ci si muove verso una direzione dance-sofisticata come in “Hit Parade” del 2023. Biglietti qua.

Giovedì 21 Marzo – LALALAR, Circolo Dong, Macerata

La band turca LALALAR è tornata con il secondo album “En Kötü Iyi Olur”, uscito l’8 settembre su Les Disques Bongo Joe per coronare un interminabile tour che ha infiammato i palcoscenici europei (tra cui gli italiani Jazz is Dead e IndieRocket festival) e a poco più di un anno dall’esordio “Bi Cinnete Bakar”. “En Kötü Iyi Olur” è un album che riflette la loro immagine: tagliente, indipendente, politico e tremendamente attuale. Radici ben salde nella poesia e nei suoni anatolici, e le braccia protese verso la scena rock e club-oriented senza compromessi, i Lalalar non si sono arresi e ancora una volta sono pronti a stravolgere tutto. Le strade di Istanbul sono sempre state un crogiolo di energia politica, furore sociale e vibrante musicalità. Un focolaio di suoni tumultuosi e artisti alla ricerca di nuovi sbocchi e suoni; il prodotto della cultura giovanile che ha vissuto sotto il governo di Erdogan per quasi un decennio. Tante le occasioni per vederli dal vivo in settimana: al Biko di Milano il 19, al Bronson di Ravenna il 20, all’Alcazar di Roma il 22 e infine sabato 23 ai Magazzini sul Po di Torino. A questo link i biglietti per la data del Dong.

Giovedì 21 Marzo – HOOVERPHONIC, Magazzini Generali, Milano

Gli Hooverphonic sono un gruppo musicale belga dallo stile molto personale ed inconfondibile, che spazia dall’ambient al trip hop all’elettronica al rock. La band è stata fondata nel 1995 ed è capitanata dal leader e frontman Alex Callier (compositore, bassista, programmatore e tastierista) col quale collaborano Geike Arnaert (cantante), Raymond Geerts (chitarrista). Il nuovo album, in uscita in primavera 2024 per il tour, promette di essere ballabile e contagioso, pieno fino all’orlo di floorfillers prendendo più spunto dagli anni novanta. Il che ha perfettamente senso, perché gli Hooverphonic sono indissolubilmente legati a tale epoca. Mysterious è stato il primo singolo, e dopo Don’t Think e Por Favor che hanno scalato quasi tutte le classifiche europee, hanno rilasciato un nuovo singolo il 29 settembre 2023, chiamato And Then I Found You: Una canzone, ispirata alla musica elettronica degli anni novanta come Todd Terry e Everything But The Girl, con cui Hooverphonic ritornano alle proprie radici. Biglietti a questo link.

Venerdì 22 Marzo – DAMSEL ELYSIUM, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato

Venerdì 22 marzo il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un nuovo appuntamento di “e se ci entrassi dentro?”, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. Le notti al Centro Pecci proseguono nel 2024 ampliando le collaborazioni con realtà culturali del territorio toscano e nazionale: la serata di marzo è in connessione con la piattaforma sull’editoria indipendente e d’artista SPRINT di Milano e la collana di dischi d’artista Xong, prodotta da Xing di Bologna. Alle ore 20.30, Dafne Boggeri presenta una sonorizzazione immersiva e non letterale del volume “Out of the Grid. Italian zines 1978-2006”. Il programma di live prosegue alle ore 21.30 con “FasFari” del compositore e artista sonoro Alessandro Bosetti, un coro impossibile costruito attraverso il campionamento di migliaia di frammenti di voce e la loro ricomposizione in tessiture polifoniche. Chiude la serata l’artista multidisciplinare Damsel Elysium che si esibisce in un’esclusiva performance tra pianoforte, violino e field recording. I concerti di Damsel Elysium sono un avvincente viaggio sonoro e visivo, durante il quale l’artista esplora riflessioni profonde sulla riscoperta dei legami con la terra. Il suono si trasforma in una rappresentazione coinvolgente della complessità del nostro ambiente, invitando gli ascoltatori a immergersi profondamente nella saggezza della natura. Biglietto intero 10 Euro ridotto 7, incluse le mostre.

Venerdì 22 Marzo – HANNAH JADAGU, Covo Club, Bologna

Appena uscita dal liceo, Hannah Jadagu ha pubblicato il suo EP di debutto, “What Is Going On?”, una raccolta di brani pop intimi registrati su un iPhone 7, che all’epoca era la modalità di produzione più accessibile. Il 19 maggio 2023 Jadagu pubblica “Aperture”, il suo primo album, per la Sub Pop. Scritto negli anni tra il diploma di scuola superiore a Mesquite, TX, e il secondo anno di college a New York, “Aperture” nasce dai mixtape di Young Money della mamma e dall’ascolto dei Black Eyed Peas (ai quali Jadagu attribuisce il suo amore per il vocoder), ma è nella sacralità dell’auto della sorella che Hannah ha scoperto gli artisti indie che avrebbero ispirato il suo lavoro. “Lose” intreccia un riff di chitarra semplice e senza pretese con accordi di pianoforte scarni. Prevendita attiva su Dice, giovedì 21 Marzo la cantautrice è ospite dello Spazio211 di Torino.

Venerdì 22 Marzo – MOOR MOTHER + DUDU KOUATE, Auditorium di Piazza Della Libertà, Bergamo

All’anagrafe Camae Ayewa, Moor Mother è cresciuta nel Maryland, ad Aberdeen, per poi trasferirsi prima a Filadelfia, dove si è messa in luce esibendosi nella locale comunità musicale underground, e quindi a Los Angeles, per insegnare composizione alla Thornton School of Music della University of Southern California. Con il nome d’arte di Moor Mother ha pubblicato il suo album di debutto, Fetish Bones, nel 2016, e da allora si è imposta sia come solista che come componente di gruppi quali gli Irreversible Entanglements e lo storico Art Ensemble of Chicago, realizzando dischi con Billy Woods, Mental Jewelry, YATTA e con i Sons of Kemet di Shabaka Hutchings, collaborando anche con il gruppo interdisciplinare Black Quantum Futurism. Nella sua musica si colgono elementi diversi, dal jazz al blues, dal soul all’hip-hop alla sperimentazione afro-futurista. Collaboratore da qualche tempo di Moor Mother è il percussionista Dudù Kouate, nato in Senegal in una famiglia di griot e da tempo residente a Bergamo. Attivo in numerose formazioni, nel 2017 è entrato nell’orbita dell’Art Ensemble of Chicago, dando avvio ad una intensa attività internazionale. Insieme, Moor Mother e Dudù Kouate praticano territori sonori in cui confluiscono i rispettivi background rimodellati nel rispetto reciproco per dar vita a un flusso di idee fortemente condivise. Un evento del Bergamo Jazz Festival. Prevendita a questo link.

Domenica 24 Marzo – NAISSAM JALAL TRIO, Palazzina Ex Fabbri, Firenze

Da diversi anni la flautista, vocalist e compositrice franco-siriana Naïssam Jalal rivela un universo musicale personale e vibrante che, sia nella sostanza che nella forma, dà pieno significato alla parola libertà. Un repertorio al crocevia tra la musica mistica extraoccidentale e tradizionale e il jazz modale. Il silenzio ha un posto centrale, il ritmo conduce verso la trance in forma ripetitiva e ipnotica. In un impeto di introspezione, Naïssam Jalal ha composto questo repertorio, traendo ispirazione da tutta la musica spirituale o rituale che ha nutrito questo suo viaggio musicale. Con il suo album “Quest of the invisible” va oltre nella connessione con l’invisibile e conduce l’ascoltatore a una forma di trance e oblio di sé, attraverso melodie semplici e complesse allo stesso tempo, come la ricerca di se stessi. Biglietti qua.

Domenica 24 Marzo – ROB MAZUREK EXPLODING STAR ORCHESTRA – Teatro Bonci, Cesena

In esclusiva per l’Europa la formazione completa della Exploding Star Orchestra, che presenterà in prima mondiale Psycho-Chambers (Prisms #1 #2 #3) composizione appositamente scritta per questo evento. L’Exploding Star Orchestra è uno dei tanti volti musicali di Rob Mazurek: caratterizzata dal suo metamorfismo, a partire dall’organico, che di tournée in tournée vede l’avvicendarsi di collaboratori stabili e di guest star, la peculiare concezione su cui l’Orchestra si basa è proprio quella di «una musica non eseguita ma, pur con parti scritte e passaggi arrangiati, creata sul palco», come spiega il suo leader. Mazurek fu sbalordito quando sentì Sun Ra esibirsi, impressionato dalla mole di quell’approccio totalizzante. E l’immagine del viaggio nello spazio potrebbe derivare anche da quell’esperienza. Aggiungiamo un po’ di classica moderna, Bill Dixon e l’Art Ensemble of Chicago e il gioco è fatto. Questo l’ensemble che delizierà il Verdi di Cesena (una produzione Area Sismica): Rob Mazurek – direttore, tromba, elettroniche; Damon Locks – voce, elettroniche; Angelica Sanchez – piano; Ingebrigt Håker Flaten – contrabbasso, basso elettrico; Pasquale Mirra – vibrafono; Victor Vieira-Branco – vibrafono; Thomas Rohrer – rabeca, sassofoni; Chad Taylor – batteria; Mikel Patrick Avery – batteria; Mauricio Takara – percussioni, elettroniche. Ultimi biglietti a questo link.