La Top 7 della settimana (#2, 2022)

La prima settimana dell’anno è trascorsa senza la nostra Top 7 (come avete fatto senza?) perché eravamo presi ancora dagli Awards 2021. Ora ci siamo buttati a capofitto nel 2022, e le segnalazioni fioccano.

7. Il darkwave mediterraneo degli Ostara’s Bless

“Masculine/Feminine” è il primo doppio album di Ostara’s Bless, il nuovo progetto di Paolo Messere (Blessed Child Opera) e Matteo Anelli, con la collaborazione dell’artista napoletana Rita Saviano. Messere si è ritrovato a trascorrere i lunghi mesi di isolamento in lockdown nell’Art Seahorse House, una villa bianca vicino Marsala circondata da cactus, buganvilee e tante, tantissime palme, con uno studio di registrazione a completa disposizione all’interno, e il mare a pochi passi. Questo ne è il risultato: una musica tormentata che pesca sia dall’Occidente che dall’Oriente (sono presenti campionamenti da raga tradizionali indiani).

6. L’ennesima cover di Angel Olsen

Dopo un intero ep di cover (“Aisles”) uscito nel 2021, Angel Olsen ha rifatto pure “Something on Your Mind” di Karen Dalton, in concomitanza con la ristampa per il 50° anniversario dell’album “In My Own Time” del 1971 della cantante folk. La cover è contenuta in un singolo 7″ insieme all’originale della Dalton, che – bisogna dirlo – è infinitamente meglio. La versione della Olsen infatti è scarna, solo voce e pianoforte, e se l’interpretazione è interessante, il risultato complessivo pare più un divertissement in sala prove che un brano da pubblicare.

5. Roedelius & Story a 4 mani

“Crisscrossing” è il nuovo brano tratto da “4 Hands”, il disco in arrivo il 25 febbraio e che è una conversazione al pianoforte tra il pioniere del suono Hans-Joachim Roedelius ed il compositore Tim Story. I due dialogano in musica come farebbero due vecchi amici, come in effetti sono da 40 anni. Su Erased Tapes Records – Audioglobe.

4. Un ragazzo di nome Elvis. Elvis Costello

Mi spiace ripetermi, ma alle volte mi pare si parli troppo poco di Elvis Costello. Oggi esce il suo nuovo album (con The Imposters) e sì, bisogna rimediare e andarsi subito ad ascoltare queste melodie senza tempo fatte con cura e che sembrano provenire da un’altra era, quella in cui il pop elegante la faceva da padrone in tutto il mondo. Ah, non so è una mia impressione ma “The Boy Named If” suona da paura come dinamica, la produzione è veramente curata e spacca.

3. Trentemøller canta la solitudine giovanile

Dura la vita in pandemia per tutti, ma soprattutto per i ragazzi. “Ci si bacerà ancora sotto la pioggia?” sembra sottointendere Trentemøller nella nuova “No More Kissing In The Rain”.
Il nuovo album del producer danese, il suo sesto, si intitola “Memoria” ed esce l’11 febbraio 2022 sulla sua etichetta In My Room. Trentemøller sarà anche live in Italia il 13.03.2022 ai Magazzini Generali di Milano.

2. Come definiremo il nuovo cantautorato italiano degli anni Venti: post it-pop? Ibisco ne è la maggior promessa

Ibisco è stato il protagonista di un nostro IT-alien, la rubrica che periodicamente segnala solo il meglio della produzione italiana, ma allora non aveva ancora un intero album da poter ascoltare. “NOWHERE EMILIA” esce in effetti oggi, per V4V Records (in licenza esclusiva Virgin Records/Universal Music Italia e publishing Sony ATV) e ci mostra un cantautorato indie evoluto, che non si adagia sulla musica leggera italiana pur se partendo da essa (“Meduse”) e lo fa maturare al sole – o forse sarebbe meglio dire al buio – di una trap scura (“Houtunno”) e di un’elettronica dark (“Chimiche”): si potrebbe definire post it-pop se non che la definizione è cacofonica per via che ricorda i notes gialli. La sua biografia così recita: “Ibisco nasce a Bologna nel 1995 e vive in provincia, dove forse morirà anche. Canta il sudiciume underground di periferia, sogna Manchester, Berlino, i Joy Division, Dalla e gli MGMT”. Ibisco farà strada, questo è sicuro, e “NOWHERE EMILIA” potrebbe essere un’autentica sorpresa e “fare il botto”.

1. Fontaines D.C., essere sé stessi

Primo posto scontato, tutto si è già scritto su questo nuovo singolo dei nostri amati irlandesi che preannuncia l’album «Skinty Fia», atteso per il 22 aprile 2022, ma aggiungiamo qualcosa anche noi: al di là di tutto la connotazione più importante di “Jackie Down The Line” è l’incredibile capacità dei Fontaines D.C. di seguire la propria evoluzione in maniera naturale e, soprattutto, credibile. Il coinvolgimento degli ascoltatori ne è la diretta conseguenza.

(Paolo Bardelli)