Il nuovo brano dei Low, “Days Like These”, è il loro ennesimo passo avanti

low-band

I Low hanno da poco annunciato l’uscita del nuovo album Hey What prevista per il 10 settembre. Sarà pubblicato dalla Sub Pop. Si tratta del primo disco del gruppo dopo l’ottimo Double Negative, uscito nel 2018, che era stato a sua volta preceduto dal più che convincente Ones and Sixes, pubblicato nel 2015.

Qualche giorno fa è stato diffuso “Days Like These”, prima anticipazione del nuovo lavoro, che dimostra quanto il suono di Double Negative abbia inciso sul gruppo, di nuovo pronto a sperimentare nuovi percorsi partendo proprio da quelle sonorità nelle quali il pop-rock incontra la dissonanza e ciò che ne nasce è un’architettura emozionante e fragile. Nel brano, che inizia con le voci di Alan Sparhawk e Mimi Parker più potenti che mai, notiamo come il sound di Double Negative sia stato ripreso in mano e ulteriormente modificato fino a raggiungere così nuove forme. Ben presto i presupposti iniziali creati dalle voci armoniose si capovolgono: benché esse continuino a permeare il brano con un procedere trionfale e totalizzante, tutto è lentamente risucchiato da feedback e altri suoni che rendono l’equilibrio instabile, inquieto, precario.

Pian piano ogni cosa si smaterializza e poco dopo due minuti dall’inizio del brano siamo in un nuovo ambiente, a tratti pacifico e a tratti inospitale. L’impalcatura che le due voci avevano creato è ridotta a un ipnotico “again” vorticosamente soffiato sempre più lontano, sospinto da tastiere e da synth, da note e da accordi che creano un’atmosfera magmatica e misteriosa. Ci si avvia, così, a un finale dalle sfumature ambient che dimostra quanto i Low siano versatili.