Lo ammettiamo: abbiamo lasciato Polly Paulusma negli anni Zero e non l’abbiamo seguita nello scorso decennio. I suoi due ultimi album, però, “Leaves From The Family Tree” (2012) e “The Small Feat of My Reverie” (2014), sono davvero passati sotto silenzio mediatico. Per noi era rimasta una brava cantautrice che ci aveva allietato fino a “Fingers And Thumbs” (2007) che comunque era stata una delusione rispetto al promettente “Scissors In My Pocket” (2004).
E invece ora ci sono novità, che vi diamo volentieri: è in arrivo il 23 aprile “Invisible Music”, il quinto album della cantautrice e musicista britannica. Il disco è una raccolta di brani popolari tradizionali che hanno influenzato la scrittrice Angela Carter, ricreate con la grazia di Polly Paulusma, a cui si aggiungono alcuni ospiti tra cui Kathryn Williams e Kirsty Logan.
Ad anticiparlo, il brano “Jack Munro”, che potete ascoltare qui sotto.
Ben fatto, Polly.
foto tratta da FB dell’artista, per fini promozionali
fotografo non indicato
La pellicola si concentrerà sui primi anni di carriera del cantautore statunitense
Arancioni Meccanici, 7 ispirazioni tra Funk, psych e (vapor)wave
Waxahatchee alla Maroquinerie di Parigi: quando country, folk e rock si incontrano
“Niente specchi in camerino”, la storia delle canzoni potenti, laceranti, oneste di Chris Cornell
Gli articoli di Kalporz sono disponibili con licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 3.0 IT