[#tbt] La notte in cui Nick Cave scaldò il cuore del mondo

L’esibizione “Idiot Prayer” di Nick Cave all’Alexandra Palace di Londra, diffusa come “global live streaming event” il 22 luglio 2020, ha estasiato i fan di ogni parte del globo: un piano solo mistico e toccante, scandito da momenti musicali sublimi e da silenzi difettivi dati dai passi, dai gesti sottili, dalle pagine degli spartiti che scivolavano via una dopo l’altra, il tutto ripreso con grazia ed eleganza dal regista Robbie Ryan.

Chi ha seguito Nick Cave soprattutto negli ultimi anni conosce bene l’importanza che ha assunto per lui il pubblico: in particolare, il tour di “Skeleton Tree“, ma soprattutto le iniziative delle “Conversations with Nick Cave” e dei “Red Hand Files” dimostrano che il rapporto con i suoi fan e aficionados sia ormai qualcosa di irrinunciabile e fondativo per l’arte del cantautore di origini australiane. Suonare nelle sconfinate e vuote sale dell’Alexandra Palace non deve essere stato facile per Nick Cave, il ché rende l’esibizione ancora più straordinaria.

“Idiot Prayer” ha rimandato alle esibizioni live più emozionanti di Nick Cave che ognuno di noi ha vissuto dal vivo o recuperato in video; fra le più acclamate e indimenticabili c’è sicuramente il live  trasmesso dal programma BBC “Songwriters Circle” nel settembre del 1999: nell’atmosfera calda del Subterania Club di Londra, Nick Cave dà vita a un’intima e intensa esecuzione acustica al piano alternando brani quali “West Country Girl”, “Henry Lee”, “Into My Arms” e “The Ship Song”. Sul palco insieme a lui c’erano John Cale dei Velvet Underground e Chrissie Hynde dei Pretenders,  ognuno a suonare i suoi brani, a parte una versione suonata congiuntamente dai tre musicisti di “I Am Waiting For My Man”, storica canzone della band di Cale.

Memorabile è in particolare l’esecuzione di “The Ship Song”, che non a caso è ad oggi la performance più vista di Nick Cave su Youtube con oltre 5 milioni di visualizzazioni. La tenerezza del pianoforte di Cave e la sua voce mai così nuda e profonda regalano un momento di sospensione temporale in cui riaffiorano nitide tutte le emozioni dell’amore.

(Emmanuel Di Tommaso)