[#tbt] Quanta nostalgia caro Geoff


Io non lo so se sia stato facile per Geoff Farina abbandonare i Karate.

L’ultima comparsa live della band di Boston è stata il 10 luglio del 2005, a Roma, e dopo quella data mai più nulla.

Oddio! Mai più nulla non proprio, perché se guardiamo al curriculum da musicista del buon vecchio Geoff le voci che compaiono dopo il 2005 ci dicono che non è mica rimasto immobile a piangersi addosso.

Senza perdere troppo tempo lo abbiamo visto rimboccarsi le maniche e mettere a disposizione la sua chitarra per l’allora neonato progetto Ardecore, tirare su assieme al vecchio amico Jeff Goddard i Glorytellers, trovare qualche ora libera per registrare un paio di dischi con Chris Brokaw dei Codeine, senza naturalmente trascurare i suoi album solisti, per poi rilassarsi traducendo in inglese Umberto Eco, una volta terminate le sue lezioni alle Università del Maine, del Massachussets e alla De Paul di Chicago.

Insomma, sembrerebbe proprio che di fronte ai problemi che lo hanno allontanato dal palco, a quei fischi e ronzii alle orecchie che lo costringevano sempre più spesso ad abbandonare ad interrompere i concerti, il buon Geoff abbia reagito alla grande, mostrando un’eccellente dose di resilienza. D’altronde fin da ragazzino è sempre stato il classico tipo tutto chitarra e cameretta, un tipo a posto, senza grilli per la testa e con una passione sconfinata per la musica, che sfiora quasi la nerdaggine.

Vogliamo forse parlare della sua tesi di laurea sulla storia della sintesi della musica analogica?

Già dagli anni del College Geoff è sempre stato attivissimo: vi ricorderete forse della bellezza fuori da ogni regola di Jodi Buonanno e delle atmosfere dreamy e vagamente shoegaze dei Secret Stars

Riavvolgiamo il nastro.

In che senso credo che non sia stato facile per Geoff Farina abbandonare i Karate?

Voglio dire: immagina di essere un normalissimo ragazzo che ama la musica più di ogni cosa e per il quale i confini del mondo possono benissimo coincidere con le pareti della tua stanza; immagina di suonare in una band che riesce a diventare una piccola istituzione in un panorama musicale come quello della scena post-punk (o post-hardcore, o slow-core che dir si voglia) caratterizzata da una sistematica presa di distanza da tutto ciò che può minimamente rappresentare o avvicinarsi all’accademia, allo studio ragionato e alle tecniche imparate e affinate con anni e anni di studio e di esercizio; un mondo, insomma, talmente underground che non conta nulla quanto e dove hai studiato, non contano i titoli e i diplomi, ma il “Do It Yourself”, quel che sai davvero fare e la sincerità e la spontaneità con cui lo fai e con cui riesci a comunicarlo. Immagina ancora di riuscire a creare uno stile di chitarra inconfondibile, capace di farsi sentire anche quando non suoni, anche nelle pause; immagina di riuscire ad fondere insieme una estrema raffinatezza compositiva con una viscerale emotività…

Perché ce lo ricordiamo tutti un pezzone come Every Sister, vero?

 

Poi immagina che all’improvviso devi darci un taglio con questa roba perché altrimenti ti scoppiano le orecchie dal dolore.

Mi dirai: uno, se proprio ha una passione così grande per la musica, prima o poi lo trova un modo per andare avanti, un modo per non farsi ammazzare dalla tristezza e dalla nostalgia. E infatti il buon vecchio Geoff ha fatto così: si è reinventato un altro ruolo, si è messo a sperimentare nuovi generi e nuovi stili, ha continuato a studiare e ad informarsi, persino ad insegnare.

Però non dev’essere facile trovarsi davanti ogni volta studenti che ti chiedono “Are you Geoff Farina from Karate?”, o avere fans in giro per il mondo che vengono a sentirti ancora suonare e che a fine concerto ti chiedono ogni volta di fare Small FiresThis Day Next Year

Ma forse ho detto soltanto un mucchio di stupidaggini, e la verità è che se veramente esiste qualcuno per cui non dev’essere affatto facile, quelli siamo prima di tutto noi, che i Karate ci mancano veramente tanto…

(Gianpaolo Cherchi)

NDR: Geoff Farina inizia oggi un tour italiano, queste le date: