In settimana è stato presentato l’EP, “The Children”, debutto di HÅN.
HÅN è italiana ma potrebbe essere benissimo norvegese, ad ascoltarla: nel suo dream-pop minimiale tutto è algido e in pace con il mondo.
L’EP è in uscita l’1 dicembre per Factory Flaws in collaborazione con Freecom.
Un camera-pop futuristico quello dei Symbion Project, in realtà progetto solista di Kasson Crooke. Musicista di Seattle, danza (ed è proprio il caso di dirlo, guardando il video di “Bloodthirsty) in bilico tra le più moderne tendenze avant-pop e il romanticismo di gusto eighties.
E’ una di quelle produzioni dal suono casalingo che sanno di trip e di psichedelia da divano. Batteria elettronica, voci dall’oltretomba, Darto è un collettivo di Los Angeles che – dicono le note stampa – potrà piacere a fans di The Velvet Underground, The Brian Jonestown Massacre, The Black Ryder, This Will Destroy You.
Anzi, sarà perfetto per un party triste di Halloween, una di quelle feste un po’ depresse ad alta gradazione di polleggio.
Siamo sempre stati affascinati da Zola Jesus, anche se forse alla fine l’artista musicista di origine russa non è mai sbocciata del tutto. E stavolta?
“Okovi” è uscito l’8 settembre per Sacred Bones.
Sa di musica da discoteca dei primi anni ’90 il nuovo singolo di Porches. Battere il piedino è l’imperativo d’obbligo.
Una PJ dei tempi che furono un po’ ubriaca: questa la prima impressione di “Special”, singolo estratto dall’album di “rarità” che Angel Olsen pubblicherà il 10 novembre 2017. Si chiama “Phases” (su Jagjaguwar) e forse non aggiunge nulla all’artista del Missouri, ma è un regalo inaspettato prima del seguito di quel “My Woman” che fa ben presagire per il suo futuro.
Molto facile: è stata la settimana di Fever Ray.
(Paolo Bardelli)
foto in home @kidiklik_83