VALENTINA GRAVILI, Alle ragazze nulla accade a caso (Storie di Note, 2001)

Esordire a 19 anni è senz’altro atipico, almeno da noi; se poi il debutto discografico vince il prestigioso Premio Ciampi, e se la critica saluta Valentina come un nome in grado di affiancare degnamente Carmen Consoli e Cristina Donà nel panorama del nostro rock al femminile, l’ascolto si impone.

Un talento brillante ed eclettico, quello della Gravili, sicuramente esaltato dalla produzione estrosa di Amerigo Verardi, in grado di esprimersi nell’arco di queste dieci canzoni dagli umori e dalle sonorità variegate ma decisamente personali, accattivanti dal punto di vista melodico ma non per questo prive di spigoli e di soluzioni devianti.

Il titolo del disco è una citazione da “Il barone rampante” di Calvino, e spiega bene i contenuti dei testi, per la maggior parte incentrati sul rapporti tra uomo e donna, tra sensibilità diverse che si scontrano, si amano, combattono tra loro.

Stupisce la varietà dei suoni: dalle minacciose emozioni di “Dissacrante sarcasmo” al pop chitarristico di “Prati”, dal lirismo soffice di “Velo” ai pieni di “Chiudo”, alle deviazioni punk ‘n roll della trascinante “Masticando nuvole”, fino al turbine di samples che avvicina “Tutto torna” al repertorio dei Garbage (impreziosita da una colta citazione da “La sagra della primavera” di Stravinskij), ogni brano riflette una diversa sfaccettatura di una già ricca personalità musicale.
L’unica critica riguarda i testi, che risultano a volte poco fluidi e forzatamente complessi; una capacità di emozionare anche attraverso le parole che si dimostra matura solo a tratti, come nella semplicità delle immagini evocate dalla bellissima “Luna quadra”, non a caso l’episodio più riuscito.

“Alle ragazze nulla accade a caso” è un esordio maturo e coinvolgente; peccato che in pochi, anche a causa di un’attività live non proprio frenetica, abbiano avuto modo di rimanere affascinati dalle sue trame oblique e dal talento di questa ragazza, sì giovane ma già in grado di raccogliere consensi tra gli appassionati del migliore pop- rock d’autore. Da scoprire!

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